di Monica Mazzarella
Al lockdown che ci ha tenuti rinchiusi e lontani da ogni forma di aggregazione corale e musicale, le Marche rispondono per prime con un concerto in diretta streaming martedì 2 giugno con una straordinaria esibizione di piano solo dell’artista Dario Faini, meglio conosciuto come Dardust, nell’area archeologica La Cuma di Monte Rinaldo.
La conferenza stampa di presentazione dell’evento, questa mattina, è stata tenuta da Luca Sestili e dal sindaco Gianmario Borroni nella splendida cornice dell’area archeologica de La Cuma di Monte Rinaldo, per evidenziare che la ripartenza comincia dalla cultura con un binomio straordinario di musica e storia.
Il sindaco ha voluto sottolineare il desiderio di rinascita rivivendo il sito archeologico, e questo progetto potrà realizzarsi grazie alla collaborazione tra Rs Project, la Soprintendenza delle Belle Arti, il prof. Enrico Giorgio e, appunto, l’artista Dardust. Il primo cittadino precisa: “E’ il primo evento della stagione 2020 e non sarà l’ultimo, ma sicuramente il più importante”.
Il funzionario archeologico della Soprintendenza delle Belle Arti, Paola Mazzieri si è mostrata felicissima per il lavoro che si sta svolgendo, portando i saluti della dottoressa Mazza che sin dal 2016 ha accolto con entusiasmo il progetto della riscoperta del territorio. Tutto questo nasce tra la sinergia di Sapab Marche, nelle persone del Dott. Demma e del Dott. Ceccacci, l’università di Bologna nella persona del prof. Enrico Giorgi del dipartimento di storie, cultura, civiltà e del comune di Monte Rinaldo. Il funzionario ha ricordato che tutto è nato da un’idea avuta dal sindaco nel lontano 2015 di far rinascere quel luogo storico, che al momento sta riprendendo vita grazie ai vari interventi fatti. La rivalutazione del territorio porterà frutti per tutta la Valdaso. Prossimo intervento della Soprintendenza sarà un percorso per disabili, una buona pannellistica per un’altrettanto buona accessibilità a tutti i visitatori del santuario, oltre ai laboratori didattici che già sono stati ideati grazie alla competenza della dottoressa Tiziana Capriotti che ha permesso di creare dei laboratori divertenti, ma corretti scientificamente.
Il professor Enrico Giorgi, docente dell’Università di Bologna, manifesta la sua gratitudine all’artista Dario Faini, che è stato subito disponibile nella realizzazione dell’evento. Il docente precisa: L’archeologia deve essere reinventata, questi luoghi devono essere sempre frequentati in maniera attuale, l’archeologia del paesaggio non deve essere imbalsamata, ma deve essere delle persone, incontrata”. Inoltre ha espresso la gratitudine a chi condivide da diversi anni con lui le ricerche nelle Marche e nell’università bolognese; ha voluto ricordare che da anni c’è un campo-scuola che accoglie studenti bolognesi che collaborano per recuperare le ricerche e condividerle, e che si cerca di ritrovare il tesoro nascosto sotto i prati per recuperare le tracce delle donazioni dei pellegrini che ogni anno venivano in visita al santuario.
Ospite della conferenza Dario Faini, felicissimo di tornare nelle Marche: porterà il suo spettacolo Lost in Space, un viaggio tra i pianeti e sistema solare, “contaminando” la natura con la sua musica classica proiettata nel futuro, facendo conoscere la meraviglia del luogo.
Il concerto per piano solo si terrà il 2 giugno alle ore 21.30 in diretta streaming tenuto dall’artista Dario Faini- Dardust, con regia di Andrea Temperoni. Non ci sarà un palcoscenico, ma solo arredo luminoso, quindi assolutamente uno spettacolo altamente suggestivo. La Rs project curerà lo streaming che sarà contemporaneamente sulla pagina Facebook del comune di Monte Rinaldo, su quella della Soprintendenza alla Belle arti e paesaggio delle Marche e sui canali social Dardust con il coinvolgimento della Sony masterworks.
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