“Questa volta è davvero dura ripartire”. Poche parole ma che pesano come macigni quelle di Rossella Properzi, presidente della Polisportiva Santa Vittoria, nell’omonimo quartiere a sud ovest della città. La tensostruttura comunale che la Polisportiva ha in gestione, infatti, è stata seriamente danneggiata dal fiume di fango che ha invaso la città nella nottata tra martedì e mercoledì scorsi. Il ‘pallone’ della tensostruttura è piombato a terra, in un ‘lago’ di melma. E da mercoledì Rossella e gli amici della Polisportiva sono al lavoro per cercare di rimuovere quanto più fango possibile. “E’ un disastro. L’acqua ha danneggiato anche il generatore che usiamo per gonfiare il pallone. Oggi siamo riusciti con un generatore alternativo a verificare lo stato dei materiali. E’ tutto danneggiato. Questa volta sarà davvero dura ripartire. Con il Coronavirus gli eventi della Polisportiva sono stati annullati. Siamo stati due mesi chiusi. Il periodo non è certo dei migliori. E ora anche questi danni. E’ la seconda volta che subiamo dei danni. Ma questa è stata davvero dolorosa. La stima dei danni? Impossibile al momento ma certo parliamo di decine di migliaia di euro”.
E restando in tema di fiumi di fango, quelli che sono colati sulla città martedì notte, è il sangiorgese Giovanni Nicolai a lanciare una proposta al Comune: “L’ente, l’amministrazione, dovrebbero individuare l’origine degli smottamenti e addebitare, se riscontrate delle precise responsabilità, anche a eventuali privati i costi”.
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