Il primo videogame interamente
dedicato al territorio fermano

NOVITA’ - Uno sviluppo indipendente del gioco che parte dalla provincia per promuoverla e promuoverne le attività commerciali. Edoardo Vitali presenta “A Tale of Snow, Sea and Shoes”: l'ironica storia virtuale di quattro turisti all’avventura fra scarpe, tartufi, marinai… e il dialetto fermano.
Un estratto esemplificativo del gioco

 

di Maria Vittoria Mori

Durante questa quarantena abbiamo avuto tempo per riflettere e aguzzare l’ingegno. C’è chi è persino riuscito a ideare nuove forme comunicative, ludiche o lavorative. Opportunità che non è sfuggita a Edoardo Vitali, 30 anni di Montegranaro, che ha avuto la trovata di coniugare imprenditorialità e divertimento con le radici del suo territorio.

“È stato un processo graduale – racconta – ho pensato a come poter aiutare le imprese ed ho notato quanto tempo le persone passassero al telefono, com’era ovvio che fosse in questo periodo. Ho quindi deciso di creare un videogioco che racconti il nostro territorio in maniera ironica ma che possa anche essere un contenitore di aziende da conoscere”.

L’idea di base è semplice, è la storia di quattro turisti che, arrivando nelle Marche, si trovano invischiati nel mondo del Fermano e il suo dialetto, fra scarpe, tartufi e marinai: una storia che unisce fantasia e realtà. Un gioco “user friendly” spiega Edoardo: “Anche il giocatore meno esperto sarà in grado di divertirsi; non è un prodotto di nicchia ma aperto a tutti, figurarsi che uno dei tester è mio padre, medico di 60 anni”.

Il gioco si svolge su una moltitudine di mappe vaste, molte delle quali rappresentano in maniera accurata rivisitazioni di città realmente esistenti nella provincia di Fermo: “È un progetto ambizioso, il gameplay sarà duraturo, fra missioni primarie e secondarie, il tema sarà ironico, ma ho lasciato qualche missione opzionale un po’ più cervellotica per chi ama le escape room ad esempio. L’idea è piaciuta molto, in primis alla mia compagna ed alla mia famiglia. Quando poi ho iniziato a parlarne anche con gli amici la reazione è stata entusiastica, ricevo moltissimi messaggi di gente che mi sprona a lanciarlo in tempo record per provare questa esperienza mai vissuta prima.”

Per quanto riguarda il lato aziendale, Edoardo ci tiene a precisare: “Le aziende avranno una virtuale ma al contempo reale visibilità; faccio l’esempio di Omar e Loris della Pizzeria Cip & Ciop, o di Marco Bordò di Belle Epoque di Porto San Giorgio, i quali stimo e saluto, che hanno subito capito il potenziale e mi hanno supportato con lodi e consigli. E’ loro ad esempio l’idea di connettere al gioco un link personalizzato che reindirizzi alla pagina social o e-commerce dell’azienda. Sarà una scelta del giocatore ovviamente, ma la curiosità di esplorare un mondo virtuale ed unirlo alle attività esistenti è un’idea che mi entusiasma. E’ un modo per aiutare il mio territorio e questo mi piace molto.”.

Dalla costa ai Sibillini, Edoardo potrà implementare il gioco inserendo nuove aziende che siano interessate al progetto: “C’è un costo, decisamente accessibile a tutti, per far parte di questa community. In un mondo che guarda avanti bisogna aver il coraggio di innovare e provare strade alternative. Le mie esperienze all’estero, in particolare in Nord America dieci anni fa, mi hanno permesso di vedere e memorizzare tecniche di marketing che in Italia si stanno applicando solamente ora. Non possiamo pretendere di competere se non percorriamo strade nuove. La reazione alla mia idea è stata eccellente: manca davvero poco alla fine dello sviluppo del progetto ma ci sono ancora slot disponibili per le attività.”.

Edoardo porta come esempio il settore del B&B e della ristorazione: “Per quanto questo sia un videogioco fortemente e volutamente territoriale, penso che sia una grande opportunità per gli operatori turistici di espandere il loro giro di affari. Il giocatore potrà alloggiare nei B&B e ristorare l’energia dei personaggi, e da lì si potrebbe inserire un link di prenotazione reale già esistente, tutto ciò che serve a me è una serie di fotografie per rendere il locale più realistico possibile, poi passo al level design, che può essere semplice o complesso. Ma di fondo resta quasi tutto realizzabile. Certo è che non voglio saturare il gioco di attività, cerco di mantenere una categoria merceologica per ogni mappa/città per avere un equilibrio fra divertimento ed affari”.

Un’idea nuova quindi, dalla quale potrebbero germogliare opportunità per il territorio Fermano.

“Sono a disposizione per rispondere a tutte le domande che i titolari di attività commerciali vorranno pormi – conclude Edoardo –  Senza rischiare e mettersi in gioco è difficile evolvere”.

Un mettersi in gioco in tutti i sensi. E per curiosare basterà cliccare sulla pagina Instagram e contattare Edoardo Vitali.

 

LE SCHERMATE DEL GIOCO CON ALCUNE ATTIVITA’ COMMERCIALI CHE HANNO ADERITO AL PROGETTO 


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