Un momento del consiglio comunale di Grottazzolina
Il gruppo di minoranza La Colomba-Ivana Pallottini Sindaco di Grottazzolina parla di ‘operazione verità’ e in una nota tira le somme di un anno di mandato dell’amministrazione Antognozzi anche a seguito dell’ultimo consiglio comunale straordinario dove non sono mancate le polemiche.
“Ad un anno dall’insediamento dell’amministrazione Antognozzi siamo in grado di tracciare qualche importante considerazione – scrive la minoranza – un Consiglio svoltosi in seduta straordinaria (i motivi di questa straordinarietà non sono stati segnalati). Tale tipo di convocazione è prevista, da regolamento fatto da codesta amministrazione, a seguito di richiesta da parte di almeno tre consiglieri, ma agli atti di questo non esiste traccia alcuna. Da evidenziare anche l’avviso di convocazione del consiglio comunale difforme da quello protocollato all’albo pretorio. Non è opzionale che ad un numero di protocollo debba corrispondere un atto preciso ed unico cui tutti i cittadini possano far riferimento. Questo evidenzia una preoccupante approssimazione e superficialità. La seduta registrata integralmente è consultabile sul sito e sulla pagina Facebook del Comune di Grottazzolina. Tragicomico diventa il punto 2 all’ordine del giorno: approvazione del regolamento per l’applicazione della nuova Imu. A riguardo anticipiamo che le osservazioni che seguono non sarebbero state necessarie se il Dott. Antognozzi avesse riunito l’apposita commissione Bilancio prima di far approdare in sede di consiglio un regolamento sconclusionato e pronto da varare senza alcun confronto”.
Minoranza che entra nel dettaglio: “Esso recepisce infatti la nuova Imu approntata con la nuova legge di Bilancio, ma è pieno di inesattezze ed errori non solo formali (come del resto il precedente regolamento riguardo le associazioni). Spesso le frasi non hanno senso compiuto e ciò tradisce un modestissimo copia incolla di pezzi di regolamenti di altri comuni. Crediamo che il nostro paese possa permettersi un regolamento calato sulle proprie esigenze e non estrapolato da altre realtà.
Ciò che desta maggiore rammarico e preoccupazione è l’inconfutabile evidenza (vedi registrazione consiglio min 30) che il regolamento che si stava per approvare non era stato né studiato né letto da nessuno dei consiglieri di maggioranza altrimenti non sarebbe mai arrivato in consiglio con così gravi storture, come l’applicazione Imu ad alcune categorie di pensionati e zeppo di strafalcioni formali. Dopo 5 minuti di confronto (al minuto 35 del video) il Sindaco afferma che l’articolo oggetto di questione è stato chiaramente predisposto dall’ufficio. Quindi riversa l’errore a carico dell’ufficio competente, anche se il documento è sottoscritto dal Dott. Alberto Antognozzi. Gli uffici comunali sono composti da persone competenti con le quali ci si confronta costantemente ed insieme si trovano soluzioni. Non è un atteggiamento nuovo quello del Sindaco di riversare su altri colpe di mancanze o errori e di conferirsi meriti non propri. Un consiglio comunale non può essere svilito a tal punto, non può essere ridotto ad alzate di mano senza conoscere cosa si sta approvando. Ciò porta nocumento a tutti i cittadini oltre a sminuire le istituzioni rappresentative. Il Sindaco come da lui dichiarato “non ha tempo ed energie da disperdere con polemiche di bassa lega” e le conseguenze di ciò sono più che evidenti”
Minoranza che conclude: “E siccome al peggio non c’è mai limite, il Sindaco si permette pure di stigmatizzare la nostra astensione su un provvedimento rabberciato e insufficiente (in confronto ad altre realtà comunali, in particolare quello di Servigliano). Il Dott. Antognozzi non è stato capace di ottenere lo spostamento della scadenza dell’Imu come da noi proposto al 30 settembre (ci sono comuni che non considerano tardivo il versamento della prima rata fino al 16/12/2020). Per cui dire che la minoranza non è favore delle imprese delle famiglie è falso e pretestuoso. Voler far passare questo messaggio è un’ offesa all’intelligenza dei nostri concittadini. Come avrebbe detto il buon ‘curato’ i grottesi non hanno l’anello al naso”.
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