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L’imprenditrice Alessandra Petracci
nominata responsabile
regionale Azzurro Donna

NOMINA - "Già sul tavolo della Petracci le principali problematiche riguardanti la condizione della donna. Su tutte, il contrasto alla violenza sulle donne che Azzurro Donna ha come obiettivo primario"

Alessandra Petracci

“L’imprenditrice sangiorgese Alessandra Petracci nominata responsabile regionale ‘Azzurro Donna’”. E’ quanto si legge in una nota stampa di Forza Italia, inoltrata dalla capogruppo regionale azzurra Jessica Marcozzi.

“Pari opportunità, dignità, uguaglianza sociale e salariale. Non mere parole per Forza Italia che continua con sempre maggiore determinazione a scommettere sul suo progetto ‘Azzurro Donna’. In un periodo storico in cui le donne hanno doppiamente subito le conseguenze della pandemia, in cui tante vittime di violenza domestica si sono trovate obbligate a restare tra le quattro mura di casa, faccia a faccia con i loro aguzzini, FI – si legge nella nota degli azzurri – vuole dare un segnale forte anche nelle Marche. L’imprenditrice sangiorgese Alessandra Petracci, infatti, è stata nominata responsabile regionale FI Azzurro Donna. Già sul tavolo della Petracci le principali problematiche riguardanti la condizione della donna, il suo necessario coinvolgimento nei processi decisionali, i mutamenti in ambito lavorativo e familiare imposti dal Covid19, la difficoltà di sempre più lavoratrici a conciliare il proprio impegno con la famiglia, compito aggravato dalla chiusura degli asili nido e delle scuole, l’onere e le responsabilità della gestione dei figli, il ruolo degli anziani e l’importanza di restituire alla scuola il fondamentale compito culturale e formativo che dovrebbe rivestire.

E, su tutti, il  contrasto alla violenza sulle donne che Azzurro Donna ha come obiettivo primario e su cui il progetto ha proposto, e continuerà a proporre, iniziative ed eventi per abbattere la cultura maschilista e contrastare ogni tipo di reato di genere. All’attenzione della Petracci anche nodi socio-economici, dall’eliminazione dell’eccesso di burocrazia all’utilizzo di fondi europei per i territori”.


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