Andrea Putzu e Francesco Acquaroli
La politica è in pieno fermento, in tutti gli schieramenti, in vista delle elezioni regionali, che dovrebbero svolgersi a settembre. E negli ultimi giorni, ad accendere il clima è stata la voce circolata con insistenza di un sondaggio secondo cui il centrosinistra, con il presidente uscente Luca Ceriscioli, sarebbe in vantaggio di 4 punti rispetto al candidato designato del centrodestra Francesco Acquaroli. Un dato totalmente opposto a tutti i sondaggi pre coronavirus, che lasciavano dormire sonni tranquilli al centrodestra, forte di un ampio vantaggio.
Ma Andrea Putzu, fresco di conferma a responsabile nazionale piccoli comuni di Fratelli d’Italia e papabile candidato in consiglio regionale, non ci sta. “Rimango allibito – commenta il politico di Porto Sant’Elpidio – Si parla con insistenza di un sondaggio, addirittura commissionato dal centrodestra, che darebbe Ceriscioli avanti di 4 punti percentuali. E’ una bufala colossale. Intanto basterebbe un calcolo aritmetico. Tutti i sondaggi sul gradimento delle forze politiche danno la Lega primo partito intorno al 25%, FdI in fortissima ascesa, ormai oltre il 15, Forza Italia sul 7-8%. Con questi numeri, è evidente che il centrodestra sia in vantaggio. Comunque ho avuto conferma da tutti e tre i partiti della coalizione che nessuno ha mai commissionato questo fantomatico sondaggio. Infatti se ne parla, ma nessuno dice chi sia il mandatario nè quale sia l’istituto che lo ha effettuato. Elementi più che sufficienti per capire che sono solo chiacchiere”.
Non si dice preoccupato, Putzu, da un eventuale ritorno del governatore uscente, in crescita di popolarità per la gestione dell’emergenza coronavirus. “Io credo che cittadini, imprenditori, commercianti, popolo delle partite Iva non dimenticheranno una gestione disastrosa di questo quinquennio targato Pd. I miei concittadini di Porto Sant’Elpidio non dimenticheranno che malgrado tante promesse, di scogliere per combattere l’erosione costiera non c’è neanche l’ombra. I cittadini di tutto il Fermano non dimenticheranno la carenza di infrastrutture. Le zone terremotate non dimenticheranno il nulla di fatto di questi anni e sono stucchevoli le promesse che arrivano ora dal governatore di dedicarsi alle zone colpite dal sisma. Il centrosinistra è dilaniato da una faida tra chi vorrebbe ricandidare Ceriscioli e chi non ne vuol sapere. Di certo il presidente non ha rinunciato all’idea del bis, vista anche la manovra di bilancio appena approvata, che ha molto di propaganda elettorale. E non dimentichiamo la figura civica di Sauro Longhi, credo sia una persona coerente e che non si farà attirare dalle sirene del Pd, portando avanti il suo progetto politico”.
L’esponente di Fratelli d’Italia non vede a rischio la candidatura a governatore di Francesco Acquaroli. “Il candidato del centrodestra era e resta lui. E’ stato indicato da Giorgia Meloni agli alleati, nei patti di coalizione c’era la candidatura a FdI come la Lega ha avuto quelle di Borgonzoni e Tesei in Emilia ed Umbria e come Forza Italia ha espresso la Santelli in Calabria. Inoltre Francesco è l’espressione naturale del suo territorio, fa politica ed amministra da tanti anni, conosce benissimo le Marche. C’è stato un accordo, non esistono problemi e mi fido della serietà degli alleati. Il centrodestra è unito, lo dimostreremo anche domani con la manifestazione ad Ancona, ovviamente nel rispetto delle regole e del distanziamento”.
Andrea Putzu tocca anche il Covid Hospital di Civitanova Marche. “Intanto non dimentichiamo mai che è il frutto della generosità di tanti imprenditori e contribuenti, che meritano a prescindere un grande ringraziamento. Ma se la gestione politica della sanità marchigiana fosse stata più virtuosa, quella struttura non sarebbe servita, o si sarebbe realizzata prima, per affrontare la fase critica dell’emergenza. Fa riflettere il fatto che tantissimi medici ed infermieri abbiano espresso la loro contrarietà. Quando gli addetti ai lavori, che hanno operato in condizioni difficilissime in questi mesi, ti dicono che stai sbagliando, devi tenerne conto”.
Per chiudere, l’esponente di FdI si gode la “costante crescita di gradimento del nostro partito tra gli italiani. E’ il frutto di un lavoro partito da lontano e della coerenza della nostra leader Giorgia Meloni. Durante questa emergenza abbiamo formulato tante proposte concrete al Governo, in gran parte inascoltate. Dai 600 euro che non sono arrivati a tutti, all’attesa esagerata per la cassa integrazione, il premier Conte ha parlato tanto di potenza di fuoco, ma ho l’impressione che quel fuoco abbia bruciato tutto”.
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