“Il destino della Farmacia è stato uno dei temi più caldi dibattuti dal consiglio comunale di Petritoli nella seduta del 25 maggio scorso, durante la quale si è discusso del bilancio di previsione. Dopo l’illustrazione da parte del sindaco dei punti fondamentali del documento, è seguito un dibattito in cui il capogruppo della minoranza Antonio Carmelo D’Ario ha messo in evidenza che molti problemi del paese restano, purtroppo, irrisolti: cimitero, potenziamento degli uffici comunali, casa di riposo, cultura e attività giovanili. Ma il confronto è diventato acceso quando, appunto, si è parlato della Farmacia comunale. La minoranza ha fatto notare in particolare che c’ è un eccesso di spesa di 30mila euro, provenienti da giacenza di magazzino, per competenze professionali incarico stima e pratiche varie concessione farmacia”. Inizia così la nota della minoranza di Petritoli in merito al dibattito svoltosi dopo l’ultimo consiglio comunale che ha visto al centro il bilancio di previsione
“Ritengo sbagliato – continua il capogruppo Antonio Carmelo D’Ario – dare in gestione la Farmacia Comunale (e non ‘vendere ‘ come è stato trascritto nel verbale di delibera del Consiglio comunale). Ricordiamo che nel nostro programma elettorale la farmacia era un punto fermo, in cui ribadivamo che doveva essere gestita dal Comune e che questo si impegnasse affinché nel centro storico venissero riaperti studi medici di base e specialistici, in modo di aumentare gli introiti della farmacia e, nel contempo, dare un po’ di linfa alle attività del centro storico, l’opposto che le passate amministrazioni hanno fatto. Il sindaco, riguardo al fatto di dare in gestione la Farmacia (proposta fatta anche nella passata amministrazione), ha replicato accusando la minoranza di aver cambiato idea rispetto a quanto s’era detto nella riunione informale”.
Il consigliere Vittorio Maranesi aggiunge: “Nella riunione informale noi avevamo posto dei punti fermi. Mantenere la Farmacia in capo al Comune, dopo tutte le battaglie fatte, e anche alla luce delle problematiche poste dall’emergenza Covid, sarebbe la scelta più opportuna, ma visto che è stato già deciso di darla in gestione, deve almeno rimanere nella sede attuale e i proventi della cessione debbono essere impegnati per garantire un rafforzamento degli uffici comunali carenti di personale, come l’ufficio tecnico, la polizia municipale e gli operatori esterni. La risposta del sindaco, sia nella riunione che in consiglio, è stata: vediamo. Risposta che non ci ha rassicurato per niente, anzi ci ha messo in allerta, vedendo i precedenti”.
Per quando riguarda la viabilità nella lista dei lavori da finanziare: “Non sono stati previsti finanziamenti per via Marconi asse principale ingresso/uscita del paese che si trova in abbandono, biglietto da visita – concludono i consiglieri – per un paese a vocazione turistica come più volte proclamato dall’amministrazione”.
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