“Nei prossimi giorni ripartirà l’azione di monitoraggio già avviata dall’Autorità di garanzia prima dell’emergenza epidemiologica”. Così, in una nota stampa, il Garante dei diritti Andrea Nobili, in merito al caso di maltrattamenti su alcuni minori in una struttura socio-educativa del Fermano portati allo scoperto dalla Squadra mobile della Questura di Fermo.
“Se le accuse mosse venissero confermate – stigmatizza Nobili – risulterebbero, come ovvio, di gravità inaudita. L’Autorità di garanzia, per quanto di sua competenza, sta approfondendo la questione a diversi livelli, affinché sia fatta piena luce su quanto accaduto”.
Nobili non manca di evidenziare che “l’azione di continuo monitoraggio e la collaborazione tra le varie componenti che lavorano a tutela dei minori sono indispensabili per evitare situazioni come quella verificatasi nel caso in questione. La situazione determinata dall’emergenza epidemiologica ed il successivo periodo di lockdown hanno determinato, come ho avuto modo di dire in altre circostanze, un rallentamento sul controllo diretto della rete di assistenza. Questo non può più accadere perché, soprattutto sul versante dei minori, dobbiamo tenere la guardia sempre alta”.
“Prima della diffusione del Coronavirus, infatti, l’Autorità di garanzia stava ultimando una ricognizione complessiva sui minori fuori famiglia, con dati aggiornati da affidare ad un report di settore. Nei prossimi giorni – conclude Nobili – riprenderemo la nostra azione di monitoraggio sulle strutture presenti nelle Marche e rinnoviamo l’invito ad una collaborazione concreta da parte di chi è chiamato a tutelare e proteggere i diritti dei minori”.
Maltrattamenti su alcuni minorenni: scoperto dalla Squadra Mobile della Questura di Fermo
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