di Pierpaolo Pierleoni
L’emergenza coronavirus ferma Città Medioevo, non la Contesa del Secchio. La rievocazione storica più antica delle Marche si svolgerà regolarmente, la seconda domenica d’agosto. La sessantottestima sarà un’edizione diversa, complicata, con una lunga serie di prescrizioni da rispettare, ma la voglia di organizzare comunque l’evento ha prevalso, al termine di una lunga riunione della Consulta delle manifestazioni storiche svolta ieri sera in municipio. Tanti i dubbi e le incognite, che hanno portato ad un voto diviso. Favorevoli allo svolgimento le contrade Sant’Elpidio e San Martino, l’Amministrazione comunale e l’Ente Contesa, come anche le 4 delegazioni foranee. Hanno espresso voto contrario, decidendo comunque di rimettersi alla scelta della maggioranza, le contrade San Giovanni e Santa Maria.
La precedente riunione, una ventina di giorni fa, si era chiusa con un nulla di fatto. Tutto ruotava intorno alla possibilità, per le 4 squadre che animeranno il gioco del pozzo, di effettuare gli allenamenti per prepararsi alla sfida. Un’ipotesi che sembrava più remota, appena qualche settimana fa. “Per quanto riguarda la parte sportiva – spiega la presidente dell’Ente Contesa Alessandra Gramigna – ci stiamo attenendo ai protocolli del basket dilettantistico, la disciplina che più si avvicina al gioco del pozzo. Come facciamo ogni anno chiederemo ai giocatori di presentare un certificato medico, cui si aggiungerà un’autocertificazione sullo stato di salute. Alle contrade sarà chiesto di tenere anche un registro delle presenze alle sedute di allenamento che sarà cura dell’Ente controllare periodicamente. In più, rispetto ai protocolli, abbiamo deciso di sostenere le spese per garantire a tutti i giocatori ed allenatori un test sierologico. La tempistica prevede che la prossima settimana le contrade chiamino a raccolta le squadre per verificare le persone intenzionate a partecipare; dal 15 giugno effettueremo i test, il 22 si potranno iniziare gli allenamenti in sicurezza. Non si utilizzerà lo stadio Mandozzi, ogni squadra si preparerà in una location differente. San Martino e Sant’Elpidio l’hanno già individuata, per le altre due contrade contiamo a breve di individuare uno spazio adeguato”. Sarà una Contesa per soli adulti, nel senso che per quest’anno non sarà consentita la partecipazione ai minori di 18 anni. “Per i minori è stata esclusa ogni copertura assicurativa, inoltre, visto che esiste un margine di rischio di contagio, ancorché minimo, è evidente che possano assumersi questa responsabilità solo i maggiorenni”.
Nulla da fare per Città Medioevo, che avrebbe dovuto svolgersi a luglio. “Non è una decisione, ma una presa d’atto – commenta Gramigna – Le manifestazioni pubbliche nella forma in cui si è sempre svolto questo evento non sono consentite, si possono proporre eventi solo con pubblico seduto. Abbiamo dato parere favorevole all’intenzione espressa dall’amministrazione comunale di organizzare a luglio tre serate con spettacolazioni storiche in piazza, ma la Città Medioevo per come la conosciamo non è oggettivamente fattibile”.
Tutto il programma del weekend della Contesa dovrebbe svolgersi regolarmente, partendo dall’esibizione Bandiere nella notte del venerdì sera, fino all’investitura del Capitano del popolo del sabato. Da valutare le modalità ed i numeri dei partecipanti per lo svolgimento del corteggio storico, mentre nelle tribune dello stadio Mandozzi si accederà con capienza ridotta per garantire il distanziamento tra gli spettatori. Dovrebbe svolgersi regolarmente, all’interno delle feste patronali, la gara dei musici Vivida Vox, pressoché certo l’annullamento di Minicontesa e Supermini Contesa, come anche del torneo il Gioco del Barone, che si sarebbe dovuto svolgere a giugno.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati