“Corre voce, da qualche tempo, della presunta volontà da parte dell’attuale amministrazione comunale, di privatizzare la gestione della farmacia comunale. Il tutto senza che sull’argomento, non di scarso rilievo, ci sia stata una ampia e corretta informazione della cittadinanza. Il Partito Democratico di Petritoli esprime le proprie considerazioni in merito sulla opportunità di tale scelta, concludendone un giudizio nettamente contrario”. Così il Pd di Petritoli in una nota stampa.
“I cittadini sanno della determinazione e delle battaglie amministrative che, oltre 30 anni fa, l’allora amministrazione comunale sostenne nei confronti della Uls di Fermo e della Regione Marche, affinché la farmacia dell’ex ospedale, rimanesse completamente nelle mani del Comune. E’ noto, inoltre, l’impegno profuso per farne una struttura ed un servizio pubblico all’avanguardia nel territorio.
In tutti questi anni la gestione del servizio pubblico di farmacia ha rappresentato anche una cospicua forma di finanziamento per il Comune. Se è vero che nell’ultimo decennio gli utili derivanti dalla gestione sono andati diminuendo, essi restano comunque rilevanti, tanto da renderne appetibile la gestione da parte di privati.
Va fatta però una riflessione – il punto del Pd di Petritoli – sui perché negli ultimi anni si sia verificata una diminuzione del bilancio della farmacia. A nostro avviso ciò è avvenuto innanzitutto per la scarsa attenzione ed impegno da parte degli amministratori verso tale servizio, mai considerato prioritario. Infatti non è stata adottata alcuna iniziativa incentivante, non sono stati coinvolti i medici di famiglia ed i pediatri; anzi, si è adottata sempre una politica discutibile come per esempio per quanto riguarda la gestione degli affitti dei locali pubblici nel centro storico.
Riteniamo che il persistente ed evidente ‘non crederci’ da parte dell’amministrazione comunale, abbia favorito anche la disaffezione verso tale servizio pubblico da parte di molti cittadini, che si rivolgono sempre più spesso ad altre farmacie del territorio, a nostro avviso con scarso senso civico.
Privatizzare non è sempre sinonimo di migliori servizi, soprattutto in certi settori, come anche le tragiche vicende del coronavirus hanno evidenziato, con riferimento alle strutture sanitarie.
Non sappiamo quali potranno essere le condizioni dell’eventuale privatizzazione del servizio di farmacia, né si riesce a prevederne eventuali successivi sviluppi. E’ un fatto che, se le condizioni dell’affidamento ai privati dovranno essere certamente favorevoli per il Comune, ci riesce difficile comprendere come ciò si possa conciliare con l’interesse del privato.
Siamo consapevoli, che il servizio dopo tanti anni, abbia bisogno di una gestione attenta ed innovativa, con riferimento all’ampliato campo di attività delle farmacie, che vada oltre la semplice erogazione di farmaci, ma potenzi e promuova anche quei settori che riguardano la cura ed il benessere più ampio della persona.
Con questi obiettivi, ma soprattutto credendo veramente nell’utilità e nella bontà di un servizio sociale pubblico, senza farsi ammaliare dall’ideologia delle privatizzazioni, riteniamo che la gestione della farmacia comunale di Petritoli debba rimanere pubblica”.
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