“Un’area verde sempre più erosa in modo disorganizzato e poco razionale”. Critico il capogruppo di Fratelli d’Italia Giorgio Marcotulli, per i lavori avviati in questi giorni, con una modifica alla viabilità nei pressi del lotto di via Mameli. Un cambiamento a seguito della costruzione della nuova palazzina, con l’area già recintata e i mezzi meccanici pronti a procedere con la modifica del tracciato viario. Una scelta che l’amministrazione comunale ha adottato per addolcire la migliorare la sicurezza alla chicane di via Mameli che unisce il lungomare centro con quello Faleria.
“E’ vero che il tracciato sarà più dolce rispetto all’attuale – commenta il consigliere di minoranza – ma così se ne va un altro pezzo dell’ex Orfeo Serafini. Non mancheranno polemiche, non solo tra i nostalgici di chi quel posto lo ha vissuto e amato, ma anche tra chi vede un’area verde sempre più erosa in maniera disorganizzata e poco razionale. In quel tratto si incrociano vie tutte disallineate tra loro, un lungomare a zig zag, l’uscita di una stazione ferroviaria in mezzo ad una doppia curva, più che un’area fulcro dello sviluppo cittadino è un vero e proprio pastrocchio”.
Secondo Marcotulli soluzioni più efficaci ci sarebbero state. “Provammo a chiedere che con buonsenso si mettesse mano a una progettazione organizzata – ricorda il capogruppo FdI – presentai una mozione votata all’unanimità dal Consiglio comunale, per un concorso di idee che individuasse un progetto idoneo a rilanciare, sviluppare e caratterizzare quell’area. Fino a quando non capiremo l’esigenza di qualificarci e non di svenderci, non daremo mai un impulso positivo alla nostra offerta turistica, invece che tentare di valorizzare ciò che abbiamo lo stiamo pasticciando in maniera sempre più irreparabile”.
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