76esimo anniversario
della Liberazione, nel week end
la cerimonia commemorativa

FERMO - Appuntamento a sabato prossimo, 20 giugno, nella Chiesa di San Francesco. Verrà rinnovato il voto fatto per la salvezza del Fermano dalla guerra. A Caldarette il ricordo delle vittime dell’eccidio del ‘44

“Il 19 e 20 giugno del 1944 Fermo ed il Fermano furono liberati. Il fronte passò il fiume Chienti, lasciando una scia di morte. Gli eccidi nazifascisti di Caldarette d’Ete nel territorio di Fermo e gli scontri nel Fermano spezzarono molte vite, un tributo di dolore alla rinascita nazionale. E’ dovere della popolazione fermana ricordare questi eventi, è doveroso segnalare come da quei tragici fatti sia nata l’Italia unita, libera e repubblicana”, si legge nel comunicato del Comune di Fermo.

“Per fare memoria di quegli avvenimenti, sabato 20 giugno 2020 avrà luogo una cerimonia, promossa dal Comune di Fermo, dalla Provincia, dall’Anpi e dall’Isml, in occasione del 76° anniversario della Liberazione di Fermo e del Fermano”, continua il dispaccio della municipalità guidata da Paolo Calcinaro (foto), che dichiara: “E’ una data sempre molto importante per ricordare le quattro vittime di quel giorno con i loro parenti, cui mando pubblicamente sempre un sentito abbraccio e con cui ci siamo sentiti in questi anni. Un esempio di memoria viva, vivente che fa ancora da monito a questa città in maniera molto sentita”.

Il testo dell’ente prosegue illustrando che “ad aprire le celebrazioni, un momento particolarmente sentito dai fermani: alle ore 17.00, infatti nella Chiesa di San Francesco verrà celebrata una Santa Messa, presieduta dall’Arcivescovo di Fermo S.E. Mons. Rocco Pennacchio, nel corso della quale la cittadinanza fermana, con la partecipazione dei parroci di Fermo, rinnoverà il voto alla Madonna del Pianto fatto per la salvezza della Città di Fermo dalla guerra. Una cerimonia religiosa cui i cittadini sono molto legati”.

“Alle ore 18.15 nella Parrocchia dell’Immacolata Concezione di Caldarette Ete verranno ricordate le vittime dell’eccidio che venne perpetrato proprio a Caldarette: Serafino Santini, Giuseppe e Luigi Fontana, Giovanni Protasi – il congedo del comunicato -. Dopo gli interventi delle autorità, la benedizione e la deposizione delle corone”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti