Giusto ieri la notizia della rocambolesca fuga di un soggetto individuato dalla Squadra Mobile nel corso delle attività di messa in sicurezza di alcuni appartamenti a Lido Tre Archi e di presidio del territorio. Il giovane, infatti era riuscito, con la collaborazione di alcuni residenti, suo connazionali, a far perdere le proprie tracce fuggendo da un balcone del terzo piano di un palazzo del rione costiero fermano. Ma la Squadra Mobile della Questura di Fermo, anche questa volta, non si è arresa. E a meno di 48 ore lo ha rintracciato e assicurato alla giustizia.
“Infatti il soggetto, un nordafricano di circa 30 anni, ricercato da tempo, era in precedenza riuscito a far perdere le proprie tracce emigrando in uno Stato confinante per poi – spiegano dalla Questura nel comunicare l’arresto del latitante – far rientro in Italia contando sulla connivenza e copertura di amici e sodali residenti nella regione.
Ma il ritorno nel Fermano non gli ha portato fortuna: individuato dal personale della Squadra Mobile e dopo essere riuscito ad allontanarsi dall’abitazione, questa mattina è stato rintracciato dai “segugi” della Polizia di Stato, i quali avevano immediatamente attivato serrate ricerche che hanno consentito, in breve tempo, di assicurarlo alla giustizia trasportandolo al carcere del capoluogo fermano. Il soggetto è stato riconosciuto responsabile, dall’autorità giudiziaria fermana, di numerosi reati contro il patrimonio commessi, con violenza e con armi da taglio, anche nei nostri Comuni”.
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