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Elezioni, Romanella: “Salvaguardiamo
le scuole, si valuti l’ipotesi
di votare nei centri sociali”

FERMO - L'ex assessore comunale: "Ne abbiamo sul nostro territorio oltre 20, veri centri di aggregazione, che si presterebbero benissimo ad essere sedi elettorali. Il sindaco di Fermo valuti questa proposta per salvaguardare il percorso scolastico dei nostri ragazzi. Sta ripartendo di tutto ma la scuola deve farlo al meglio perché se non riparte l’istruzione si ferma tutto"
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Luciano Romanella

“In merito alla data e alle sedi da riservare alle elezioni (comunali e regionali) lancio una proposta. Si parla di non far votare all’interno delle scuole per salvaguardare l’anno scolastico: ebbene si prendano in considerazione i centri sociali come sedi elettorali”. E’ la proposta lanciata da Luciano Romanella che entra subito nel merito.

“L’idea di non far allestire i seggi e le urne nelle scuole a mio avviso non è peregrina perché la priorità assoluta, soprattutto in questa fase segnata dal Covid, è proprio quella di tutelare i più piccoli e la loro istruzione. La scuola deve tornare ad essere scuola. Visto che spetta ai Comuni decidere dove far votare, e Fermo è capoluogo di provincia, l’Amministrazione dovrebbe prestare molta attenzione a quest’argomento. Fermo potrebbe essere capofila, o meglio apripista, nel far votare nei centri sociali. La nostra città è composta da molti quartieri e borghi. E non ce n’è uno che non abbia un bel centro sociale, ampio e funzionale. Ne abbiamo sul nostro territorio oltre 20, veri centri di aggregazione, che si presterebbero benissimo ad essere sedi elettorali. Il sindaco di Fermo valuti questa proposta per salvaguardare il percorso scolastico dei nostri ragazzi. Sta ripartendo di tutto ma la scuola deve farlo al meglio perché se non riparte l’istruzione si ferma tutto”.


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