Le problematiche che riguardano la viabiltà sull’A14 non riguardano solo i comuni costieri, quelli su cui l’asse viario insiste. I riflessi dei rallentamenti e delle difficoltà toccano tutti e influenzano il turismo, le attività imprenditoriali, il commercio e tutto l’indotto dell’intera zona Marche Sud.
Ne è convinto il sindaco, Alessio Terrenzi (foto), che nel plaudire le iniziative prese in questi giorni per far emergere ed affrontare il problema, augura un’azione più coordinata e maggiore coinvolgimento di tutti i comuni, non solo di quelli costieri. Riflessioni, queste, di cui il sindaco Terrenzi ha voluto rendere partecipe il prefetto di Fermo, dottoressa Filippi.
“So che si sta interessando in prima persona della questione – scrive Terrenzi alla Filippi – e, alla luce della sua capacità di gestione delle emergenze, senza nulla togliere all’ordinario, so che siamo in ottime mani ma, dopo un serrato e costruttivo confronto con il costituente Comitato di Coordinamento Viabilità Marche Sud, mi permetto di fare alcune considerazioni che ritengo particolarmente importanti e che mi auguro voglia accogliere come osservazioni di carattere meramente costruttivo. Ben vengano gli incontri con i Comuni della costa ma quello dell’A14 è un problema che non riguarda solo le municipalità nei cui territori ricade il tracciato dell’importante arteria. Tra viadotti sequestrati e lavori in corso si preannuncia un’estate caldissima lungo questa importante via di comunicazione e si stanno già verificando code e rallentamenti le cui conseguenze non toccano solo i comuni costieri. Tutto il territorio Marche Sud e, mi permetto di dire, Abruzzo Nord, risente di questa difficile situazione che pesa sulla viabilità ordinaria ma anche sul turismo, sulle attività economiche e su tutto l’indotto. Per questo mi permetto di suggerire che vengano coinvolti, nel dibattito in corso, tutti i comuni della zona Marche Sud delle province di fermo e Ascoli Piceno compresi quelli montani e, perché no, quelli di Abruzzo Nord (compresi i relativi Prefetti) in modo tale che tutto il territorio interessato si muova in modo sinergico e coordinato”.
“Trovo inoltre indispensabile coinvolgere le istituzioni superiori, Provincia e Regione, che hanno un importante ruolo nella pianificazione degli investimenti a livello infrastrutturale e che non possono essere tagliate fuori da valutazioni che riguardano una zona del territorio regionale, Marche Sud, che deve essere tenuta nella debita considerazione – prosegue il sindaco -. Ritengo, inoltre, che non si debba guardare solo all’immediato ma a lungo termine: quello della viabilità in tale zona non è solo un problema legato al periodo estivo ma stiamo parlando di una situazione difficile tutto l’anno e mi auguro che si voglia affrontare la problematica pensando allo sviluppo della zona, e di conseguenza alle necessità sul fronte dei collegamenti viari, da qui a venti anni e non solo da qui a due mesi. Se non affrontiamo in quest’ottica la problematica, se iniziamo a perdere terreno, il rischio è che questi territori saranno bypassati, si arriverà al Sud passando per il Tirreno e questa è una prospettiva che non possiamo permetterci a livello economico e turistico”.
“Siamo reduci dall’emergenza Coronavirus che, dottoressa Filippi, Lei ha gestito egregiamente in perfetta sinergia con tutti noi – il congedo del primo cittadino elpidiense -. Ebbene, pur non mettendo i due aspetti sullo stesso piano, perché quando si parla di salute tutto il resto diventa di second’ordine, ritengo che anche questa sia una importante emergenza per tutti noi. Un’emergenza di altro tipo ma pur sempre un’emergenza. Sono certo che mettendo in campo quello spirito di collaborazione che da sempre contraddistingue il nostro territorio sarà possibile affrontare la problematica con gli strumenti giusti e mettendo in campo tutte le forze che possono, a livello di idee ma anche dal punto di vista operativo, fare la differenza”.
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