Mazzaferro: “Troviamo uno spazio per garantire
che tutti vadano a scuola a settembre”

MONTE URANO - Il capogruppo di CambiAmo Musica:"Amministrazione in ritardo, serve agire subito per dare spazi adeguati a tutti gli studenti"

Massimo Mazzaferro

Subito soluzioni per consentire la regolare ripresa della scuola a settembre. E’ quanto chiede il capogruppo di CambiAmo Musica Massimo Mazzaferro all’amministrazione comunale di Monte Urano. “Sono uscite finalmente le linee guida del Miur per il prossimo anno scolastico e vi è conferma del distanziamento sociale per i nostri figli – esordisce l’ex candidato sindaco – Nell’attuale plesso scolastico sappiamo già oggi che non ci sarà spazio per garantire a tutti i nostri ragazzi i distanziamenti necessari per svolgere una didattica in sicurezza. Fermo restando che è inaccettabile una turnazione nel pomeriggio per le varie classi, è chiaro che l’avvicendamento potrà avvenire solo al mattino”.

Secondo Mazzaferro, l’amministracione Canigola ha la colpa di “aver sistematicamente declinato investimenti nel paese, sprofondandolo in una arretratezza strutturale che è ormai palese e chiara a tutti. Si è dovuto ‘attendere’ un terremoto per avere una nuova scuola e non si sa ancora quando sarà disponibile, mentre Monte Urano, essendo un comune fra i meno indebitati del fermano, avrebbe dovuto e potuto realizzarla almeno dieci anni fa. Comuni molto più piccoli del nostro hanno investito costruendo scuole indebitandosi ma dando ai propri cittadini un paese moderno, mentre il nostro ancora buttava soldi nella vecchia scuola media, ormai inadeguata”.

Secondo il capogruppo di minoranza, “se l’amministrazione comunale avesse preso coscienza della situazione e fosse intervenuta prendendo delle decisioni, nel prossimo consiglio comunale di martedì saremo stati chiamati a discutere su una struttura capace di sopperire alle mancanze odierne, e non su 4 fantomatici investimenti. Occorre concretezza, dobbiamo immediatamente affittare una struttura che permetta a settembre di far tornare tutti contemporaneamente i nostri figli a scuola, senza turni e senza ulteriori sacrifici visto quanto già hanno sofferto”.


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