Un week end dedicato ad alunne ed alunni che hanno concluso un importante ciclo di studi.
“Abbiamo vissuto due lunghi pomeriggi assolati ma vivi, pieni di sorrisi e di colori, come i tanti palloncini fatti volare dalle ragazzine e dai ragazzini delle quinte classi della primaria nel giorno a loro dedicato”.
Il sindaco, Alessio Terrenzi, archivia con una certa emozione l’iniziativa proposta per un momento di saluto speciale dedicato agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado che hanno completato il proprio ciclo di studi nell’anno scolastico 2019/20, al campo sportivo Montevidoni.
Un momento voluto per sopperire all’impossibilità di festeggiare come ogni alunno avrebbe voluto, in condizioni normali, se non ci fossero state le limitazioni imposte dal Covid 19.
“C’è chi è venuto con un genitore, c’è chi ne ha lasciato uno fuori dal campo, c’è chi è venuto con la maglietta identificativa della propria classe – dice il primo cittadino -, tutti coloro che hanno partecipato, accettando il nostro invito, ha voluto rivedere, in presenza, gli insegnanti, la preside e tanti altri coetanei accompagnati dai familiari per poter chiudere in modo ordinario un anno scolastico del tutto straordinario. Grazie cari ragazzi per essere venuti, per la vostra compostezza ed educazione, per l’impegno e la serietà dimostrata in questi lunghi mesi di lockdown”.
“Grazie ai bravissimi insegnanti per aver impostato e reinventato una didattica inesistente in qualsiasi manuale, per la costanza nel lavorare anche senza regole né direttive a volte non chiare. Grazie genitori, perché anche voi, quest’anno più di sempre, siete stati il primo gregario della scuola per arrivare in volata al traguardo. Grazie gruppo comunale di Protezione Civile, ufficio scuola del comune, associazione Progetto Creazione e Ecj per aver reso possibile questo momento vissuto insieme – ha proseguito Terrenzi -. Abbiamo organizzato questo pomeriggio di saluto per le classi terze della secondaria di primo grado sabato scorso perché questi nostri ragazzi hanno compiuto un viaggio importante; sono pronti per altre mete, con nuovi volti e nozioni che arricchiranno e segneranno la loro vita. Questa tappa non poteva non essere celebrata. La cosiddetta scuola dell’obbligo è terminata, ma i ricordi, gli affetti e gli insegnamenti rimarranno. Per sempre. Il cappello donato con lo stemma del comune e la data ha un preciso scopo: fare memoria. Vi saluto proprio con queste parole: ricordiamo quanto vissuto insieme, impariamo da queste inimmaginabile emergenza. Siamo stati tutti bravi. Tutti promossi”.
“Tutti promossi anche gli alunni della primaria – aggiunge l’Assessore alle Politiche Scolastiche, Gioia Corvaro – e a tutti auguriamo che i loro desideri, scritti e attaccati a dei coloratissimi palloncini, si avverino tutti e volino alto. Se qualche nuvola ne ostacolerà il viaggio, non preoccupatevi: avrete la forza per dissiparle tutte, una ad una. È indescrivibile la meraviglia che ci ha pervaso nel vederli seduti sul prato, circondati dai propri familiari. Tutti attenti e orgogliosi nell’ammirare i maestri che, proprio ieri sera, si sono messi in gioco coraggiosamente, sfidando ogni timidezza pur di poterli salutare, in presenza e non a distanza. Sono stati cinque anni che segneranno per sempre queste alunne e questi alunni. La scuola non è solo lettura e far di conto, è molto e molto di più. Era giusto donarvi, cari ragazzi, questa occasione. Non è un addio, ma un bellissimo arrivederci a settembre. Stiamo già lavorando per ritornare tutti a scuola il 14 settembre senza più connessioni, tablet e cellulari. Non sappiamo cosa ci aspetterà, ma siamo certi che saremo migliori”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati