di Paolo Bartolomei
FERMO – Operaio del Comune (giardiniere del Girfalco insieme a Pierì), Dante Friscolanti negli anni ’60 era anche custode dello stadio Bruno Recchioni, incarico a cui, durante l’epoca di patron Balestrini, si aggiunse quello di magazziniere della società gialloblù.
Ad un certo punto, visto che c’era, cominciò a aiutare anche i vari fisioterapisti (all’epoca di chiamavano solo massaggiatori) della Fermana (da Marcello Giammarini a Danilo Ciferri passando per Mohammadi Agha Mohammad, conosciuto a Fermo come Orash) imparando il mestiere così bene da diventare fisioterapisa “ufficiale” (quando non servivano tante abilitazioni come oggi, e bastava essere un bravo e volenteroso autodidatta) negli ultimi anni di dilettantismo della Fermana, fino al 1994.
Ha ricoperto il ruolo di massaggiatore anche con Monturanese e Montegranaro.
Scrivono i suoi amici: “Un uomo gentile, ogni volta che lo incontravi prima di dirti ciao ti salutava con il suo sorriso genuino“; “La sua risata era l’inizio di ogni incontro!”
Lascia la moglie Ave, i figli Eros (che fa parte del direttivo dell’associazione di tifosi “Solo Fermana”) e Elide, la nuora Lorena, il nipote Giordi, la pronipote Sveva a cui vanno le condoglianze della redazione di Cronache Fermane.
La salma si trova all’obitorio dell’ospedale di Sant’Elpidio a mare. I funerali si terranno domani (giovedì) alle ore 18.30 nella Chiesa di Sant’Antonio a Fermo.
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