Micro-mobilità e monopattini elettrici, una grande rivoluzione che guarda ad un futuro sempre più sostenibile e green ma senza dimenticare le normative del codice della strada. A fare il punto su questo fenomeno sempre più in crescita è Andrea Onori, della Scuola Guida CAR di Fermo (oltre alla sue sedi in tutto il territorio), presidente del Centro Studi Cesare Ferrari e vice segretario nazionale Autoscuole Unasca. Onori, ospite questa mattina di Diretta Uno, ha illustrato in primis le caratteristiche di sicurezza che un monopattino elettrico deve rispettare, partendo da una corretta segnaletica per l’illuminazione notturna. E ancora casco e giubbetto catarifrangente per tutti coloro che lo utilizzano.
“Sono veicoli di micro mobilità ma comunque considerati veicoli. Soggetti anche a dei criteri di promiscuità sul manto stradale. Basti pensare che sullo stesso tracciato urbano possiamo trovare in circolazione sia il monopattino che un bisonte della strada come può essere un tir. E’ evidente che in un eventuale impatto ad avere la peggio sarà proprio la persona sul monopattino elettrico. Proprio per questo, nonostante stiamo parlando di un mezzo accessibile a tutti, è fondamentale la massima attenzione”.
Da qui, sottolinea Onori, l’importanza della conoscenza e del rispetto di quelle che sono le regole della strada. “Gli adulti che hanno la patente partono già da una serie di nozioni e comportamenti acquisiti. Un giovane che riceve in regalo un monopattino dovrebbe formarsi per acquisire una mini conoscenza di come fare, come comportarsi ad esempio in una rotatoria. Si devono mantenere sulla destra e segnalare la svolta con il braccio. Non è possibile muoversi sui marciapiedi in quanto riservati esclusivamente ai pedoni. Se si attraversa la strada sulle strisce pedonali bisogna scendere dal mezzo e fare il tratto a piedi. Insomma tutte regole fondamentali per evitare sanzioni ma soprattutto per garantire la massima sicurezza”. Anche per questo la scuola guida CAR ha creato un vero e proprio vademecum del monopattino contenente tutte le raccomandazioni del caso e disponibile presso tutte le sedi sparse del territorio fermano. “Il monopattino può circolare ad esempio in un’area pedonale ma ad un massimo di 6 chilometri orari, mentre sulla carreggiata a massimo 25 chilometri. Dovrebbero avere dei limitatori di velocità che possono essere impostati in base al luogo dove ci si trova, il tutto sempre sempre in un’ottica di sicurezza personale e verso gli altri.”
Tante sono le novità per quanto riguarda la micro-mobilità e sicuramente quella del monopattino elettrico è una delle più promettenti. Anche per questo il ruolo della scuola guida rappresenta sempre più un punto di riferimento dove poter avere risposte certe e allo stesso tempo formarsi per avere tutte le conoscenze idonee per il tipo di mezzo che si guida.
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