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Angela Serafini invita alla protesta:
“Un pezzo alla volta stanno portando via l’Orfeo Serafini”

PORTO SANT'ELPIDIO - Critiche ai lavori per migliorare la viabilità:"Stiamo perdendo un luogo strategico caro a tutti i cittadini, ci siamo battuti per conservarlo"

“Un altro pezzo dell’Orfeo Serafini ci viene strappato”. Inizia così la protesta di Angela Serafini e del suo gruppo, per un pezzo di verde molto caro alla popolazione di Porto Sant’Elpidio. L’insegnante contesta i lavori in corso per migliorare la sicurezza del tratto di strada che collega i due lungomare e transita davanti alla nuova lottizzazione di via Mameli. “Stanno allargando verso est la brutta curva ottenuta con l’edificazione del palazzotto tra via Mameli e la rete ferroviaria – nota la Serafini – Inizialmente, sotto campagna elettorale, era stato tolto un altro pezzo del prato per raddrizzare la suddetta strada. Ma nessuno ha rimarcato ciò che stava avvenendo e, a lavori ultimati, ci siamo trovati con un pezzo di terra tolto all’Orfeo Serafini ed una curva molto pericolosa.

La Serafini evidenzia di aver previsto tutto un anno fa. “Ad agosto del 2019 avevamo posto l’attenzione su questo tema, dicendo che la strada, così come progettata, è pericolosa e sarebbe stata necessariamente corretta raddrizzandola, per congiungerla ai tratti nord e sud, così da tagliare tagliando a metà il nostro prato. E’ quello che, purtroppo, sta avvenendo. Gli amministratori dicono che per l’ampliamento della curva sono stati presi solo pochi posti auto ma, guardando bene, non è proprio così. Inoltre i posti auto, all’occorrenza, possono tornare prato, una strada rimane strada! Si stanno eseguendo lavori di aggiustamento, pezzetto dopo pezzetto perdiamo il nostro verde e nemmeno ce ne accorgiamo”.

Il gruppo della Serafini teme che in futuro lo spazio verde che nei decenni scorsi ospitava l’ex stadio cittadino possa assottigliarsi ancora. “Stanno rivedendo tutta la progettazione della viabilità del lungomare da nord a sud, alla luce dei nuovi edifici e in considerazione del sottopasso ferroviario che verrà realizzato tra via Maddalena e via Mameli, per sboccare proprio nella parte centrale dell’Orfeo Serafini – prosegue Angela Serafini – Come verrà realizzato l’innesto stradale? Sono state superate le difficoltà evidenziate sin dall’inizio di tale ipotesi? Come verrà realmente tagliato il prato per consentire un collegamento stradale non pericoloso tra gli sbocchi del sottopassaggio e le strade esistenti?”

Si lamenta inoltre la scarsa informazione sull’argomento. “Dove sta il progetto definitivo della rete stradale di tutto il lungomare? Perchè ai cittadini non viene mostrato ed illustrato il progetto, invece di eseguire lavori preparatori senza che nessuno capisca ciò che vedremo quando tutto sarà ultimato? Intanto continuiamo a perdere pezzi di un’area verde che tutti amiamo e per la cui conservazione tutti, cittadini ed associazioni, ci siamo battuti. Ora purtroppo nessuno parla. E’ un luogo strategico che molti ci invidiano e noi lo stiamo perdendo. Apriamo gli occhi e facciamoci sentire, non solo usando i moderni mezzi di comunicazione, ma se occorre anche per strada, andando in Comune ed utilizzando tutti gli strumenti possibili. Facciamo in modo da far capire che i cittadini vanno rispettati sempre, non solo cercati quando si vota”.


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