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Parcheggi a pagamento,
i dubbi di Bernardi sugli abbonamenti
tra tariffe e zone della città

PORTO SAN GIORGIO - Il sangiorgese ha preso carta e penna e ha scritto all'assessore Vesprini e al comandante Paris per avere delucidazioni in merito alla tariffazione delle soste a pagamento
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Parcheggi a pagamento. Qui o là? Il sangiorgese Jonathan Bernardi ha preso carta e penna e ha scritto all’assessore alla viabilità e trasporti, Valerio Vesprini e al comandante della Polizia municipale, Giovanni Paris. Il perché? Semplice, per rappresentare alcune sue perplessità in merito alle tariffe dei parcheggi a pagamento in base alla zona della città.

Come ogni anno sul nostro lungomare – si legge nella missiva – torna la sosta a pagamento (normalmente prevista dal primo giugno al 31 agosto ed in questa stagione ridotta dal primo luglio al 31 agosto). Ora, il costo, per un soggetto residente, dell’abbonamento di sosta ammonta a 50 euro ed ha validità annuale, esattamente come quello che potrebbe sottoscrivere un residente in via Mazzini (dove la sosta a pagamento abbraccia l’intero anno).

Ritengo che già dalle poche righe sovrastanti emerga una serie di criticità ed interrogativi che vado ad illustrare nel proseguo della presente e per i quali intendo chiedere risposte e chiarimenti possibilmente con cortese sollecitudine.

La prima domanda: perché un residente del lungomare deve sottoscrivere un abbonamento alla sosta annuale nel momento in cui il parcheggio a pagamento normalmente copre solo tre mesi estivi?

La seconda domanda: perché l’abbonamento sul lungomare costa come quello per via Mazzini? In altre parole, perché chi sfrutta l’abbonamento solo tre mesi paga come il soggetto che ne usufruisce tutto l’anno?

Ora, le domande appena rivolte conducono ad evidenziare, come già scritto, alcune criticità, infatti: non riesco a giustificare la disparità di trattamento sulla base della mera zona di residenza; detta disparità non la comprendo nel momento in cui considero come sull’intero territorio comunale, dove è prevista la sosta a pagamento, la tariffa è unica ma preveda una gradualità, nel suo importo, sulla base del tempo che si intende lasciare l’auto parcheggiata (0.40 euro per mezz’ora, 0.80 euro per un’ora, 3  euro per l’intera giornata). Prevedendo una tariffazione unica ma graduale (mediante parchimetro o grattino) viene, giustamente, riconosciuto il diritto di qualsiasi automobilista (quindi anche non residente) di pagare una somma in base al tempo che intende occupare lo spazio di parcheggio. Perché la stessa logica non viene applicata a chi intende sottoscrivere un abbonamento? E’ di tutta evidenza che il residente sul lungomare che sottoscriva un abbonamento non ha possibilità di scelta nonostante occupi uno spazio di sosta a pagamento esclusivamente per i tre mesi estivi ed è costretto al pagamento della stessa somma che versa chi lo utilizza tutto l’anno.

Quanto appena rappresentato si acuisce nel presente poiché il periodo di sosta pagamento sul lungomare è stato ridotto a soli due mesi rendendo ancora più evidente la disparità di trattamento: per 62 giorni di parcheggio si paga come per 365 giorni. Resto dunque in attesa di un cortese quanto sollecito riscontro”.


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