di redazione CF
Un arresto e quattro denunce. E’ questo il consuntivo a chiusura di svariate indagini condotte dai carabinieri della stazione di Porto Sant’Elpidio, guidati dal comandante, il luogotenente Corrado Badini. E il report arriva direttamente dalla compagnia di Fermo.
“I carabinieri della stazione di Porto Sant’Elpidio al termine di accurate indagini su diversi reati, hanno concluso le investigazioni eseguendo l’arresto di un uomo di circa 60 anni, italiano del luogo, poiché condannato in via definitiva – la comunicazione dell’Arma di Fermo – alla pena della reclusione di due anni per il reato di ricettazione commesso a Bari e Porto Recanati nel 2015. E hanno anche denunciato due italiani, un uomo e una donna, per il reato di tentata estorsione e spaccio di sostanza stupefacente. Le indagini hanno permesso di accertare che i due, in più occasioni, hanno ceduto sostanza stupefacente del tipo cocaina a una giovane tossicodipendente del luogo e poiché la giovane non riusciva a pagare la droga, i due hanno trattenuto il cellulare della giovane, minacciandola che glielo avrebbero restituito al saldo del pagamento della sostanza stupefacente ceduta. L’intervento dei militari ha permesso di identificare i due e recuperare il cellulare della giovane”.
Ma non finisce qui. “Uno straniero di origini marocchine è stato denunciato per due rapine, lesioni e porto abusivo di arma bianca per due diversi episodi. Uno ai danni di una giovane donna avvicinata e, sotto la minaccia di un coltello, rapinata del cellulare e di 20 euro. La seconda ai danni di un giovane, anche lui avvicinato dallo straniero. Quest’ultimo, sotto la minaccia di un coltello, gli ha chiesto la consegna del denaro che aveva con sé e del cellulare. Il giovane ha reagito e lo straniero lo ha ferito alla gamba e sulla faccia riuscendo a sottrargli il cellulare. Al giovane, visitato dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Fermo, è stata diagnosticata una guarigione di 10 dieci.
E’ stato, infine, denunciato un giovane tunisino, pregiudicato, il quale a seguito di un controllo ha fornito false generalità ai militari. Nel corso del controllo il tunisino si è dato alla fuga e dopo essere stato nuovamente rintracciato, si è fatto scudo con un cane di grossa taglia. I militari hanno prontamente immobilizzato l’uomo calmando il cane. A seguito della perquisizione personale il giovane è stato trovato in possesso di un cellulare trafugato alcuni giorni prima a un uomo del posto. Lo straniero è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo per resistenza a pubblico ufficiale, falsa attestazione sulla propria identità e ricettazione”.
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