Menzione d’onore per gli alunni dell’Ic Da Vinci-Ungaretti di Fermo al concorso ‘Immagini per la terra-2030: facciamo l’Agenda’ promosso e organizzato da Green Cross Italia, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. I ragazzi dell’istituto guidato dalla dirigente Marinella Corallini hanno presentato il progetto ‘Sosteniamo e progettiamo un futuro migliore’.
“Un gruppo ragazzi delle classi terze, coordinati dalla professoressa Desiree Roso, durante la settimana della creatività, ha realizzato un murales che raffigura un ‘gioco di mani’: le mani di Madre Natura che sostengono la Terra e la donano all’uomo, la mano nera e distruttiva dell’uomo che simboleggia le risorse naturali sprecate, le centrali elettriche e nucleari, la fame nel mondo, il surriscaldamento globale…tutti i danni che il nostro pianeta sta subendo per le azioni irresponsabili degli esseri umani, e la mano azzurra, come l’acqua, che simboleggia la rinascita e la speranza delle nuove generazioni, impegnate per un futuro migliore. A completare i murales – spiega la dirigente Corallini – i simboli della pace, della giustizia e dell’uguaglianza, ovvero gli obiettivi che i paesi del mondo, secondo i desideri dei ragazzi, dovrebbero raggiungere, per il 2030. I 17 Obiettivi di Sviluppo sostenibile approvati dall’Onu (da raggiungere entro il 2030) sono stati, infatti, al centro del concorso nazionale al quale hanno partecipato gli alunni dell’istituto fermano”.
“L’educazione ambientale, l’interdipendenza tra ambiente, economia, società, lo sviluppo sostenibile sono ambiti privilegiati dell’attività educativa dell’Ic Da Vinci-Ungaretti con lo scopo di educare i giovani allievi alla conoscenza e alla scoperta dell’ambiente come strumento per conoscere, fare esperienza, riflettere, confrontarsi con gli altri ed assumere comportamenti corretti, consapevoli e di tutela – spiega la dirigente dell’Ic Marinella Corallini – il concorso promosso da Green Cross ci è sembrata l’occasione ideale per consentire ai ragazzi di alzare lo sguardo dal proprio paese al mondo, invitandoli prima a riflettere sull’Agenda dell’Onu per poi realizzare un progetto che sapesse esprimere visivamente ciò che sapevano e ciò che sentivano, nella consapevolezza che tradurre in immagini e azioni i pensieri li rende reali e duraturi” prosegue Corallini.
“La scelta del murales come modalità espressiva è nata dall’esigenza di pensare ad un lavoro di gruppo che permettesse agli allievi di collaborare in modo costruttivo ed inclusivo ad un unico grande progetto, in una scuola aperta, laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, laboratorio di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva. Il tema del concorso ‘2030: facciamo l’Agenda’, è stato molto stimolante – aggiunge la dirigente scolastica – anche perché attinente con il tema principale del progetto d’istituto dal titolo ‘ColoriAmo la scuola con i murales’ di questo anno scolastico 2019-2020. La menzione d’onore al prestigioso concorso, inoltre, è stata per i nostri ragazzi una notizia che ha portato una ventata di speranza e di fiducia, dopo questo periodo così delicato e difficile che tutti noi abbiamo affrontato. Un segno che dona il coraggio ai nostri alunni di ricominciare e di credere in un futuro migliore per tutti” conclude la dirigente dell’Ic di Fermo.
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