Fermo sprofonda nel lutto:
spirate tre persone,
morte improvvisa
per Saverio Sbrolla durante la cena

FERMO - Il 57enne pubblicitario e responsabile della lista “Non mi Fermo” stroncato da un malore mentre era a cena con altri esponenti dell'amministrazione Calcinaro; in giornata i decessi di un uomo in casa e di un detenuto in carcere

Saverio Sbrolla

di Giorgio Fedeli e Pierpaolo Pierleoni

E’ stata una giornata luttuosa quella vissuta dalla città di Fermo. Tre decessi improvvisi, nel volgere di poche ore, hanno funestato il capoluogo di provincia. In serata l’improvvisa perdita di Saverio Sbrolla. Cinquantasette anni, titolare di un’agenzia pubblicitaria, la Munus con sede a Campiglione, Sbrolla, che lascia moglie e una figlia, era un volto conosciuto della politica locale, in qualità di responsabile della lista “Non mi Fermo”, guidata dall’assessore Mauro Torresi.

Questa sera si trovava proprio a cena con alcuni amici dell’amministrazione comunale fermana. C’erano il sindaco Paolo Calcinaro, il vice Francesco Trasatti, lo stesso Torresi ed altri. Tutti scossi da una tragedia che ha segnato una placida serata in amicizia sul lungomare sangiorgese. Una serata conviviale allo chalet La Conchiglia, a Porto San Giorgio, conclusa, infatti, con un epilogo imprevedibile e tragico. Sbrolla ha avuto un malore mentre si trovava a tavola.

Il sindaco Calcinaro, il suo vice Trasatti e il consigliere Luciani sul luogo della tragedia

I soccorsi sono stati immediatamente allertati, in sala era anche presente un medico che ha tentato di prestare le prime cure, ma ogni tentativo si è rivelato vano. Un attacco cardiaco lo ha stroncato ed ai sanitari della Croce azzurra di Porto San Giorgio e dell’automedica, dopo i ripetuti tentativi di rianimazione, non è rimasto che constatare il decesso, tra lo sgomento degli altri commensali. Sul luogo della tragedia anche una pattuglia della Polizia di Stato.

Una conclusione drammatica per una giornata lugubre per la città di Fermo. Poche ore prima i militi della Croce Verde erano intervenuti per un uomo trovato privo di vita nella sua abitazione, anche in quel caso di presume sia stato fatale un infarto. Poco dopo, un detenuto di circa 20 anni si è tolto la vita nella casa circondariale del capoluogo di provincia. Tre decessi in poche ore, si diceva, che hanno scosso  e fatto calare sulla città un velo di cordoglio e costernazione.


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