Il rimpasto di giunta che ha richiesto al sindaco solo 24 ore continua a far discutere, così come le dichiarazioni dell’assessore Vesprini che senza peli sulla lingua ha lasciato intendere di non aver gradito la mancata apertura ai civici. “Occasione persa magari per far rientrare proprio Marcattili” aveva detto solo un paio di giorni fa a Cronache Fermane l’assessore al commercio. Anche l’opposizione non resta alla finestra. Maria Lina Vitturini di FdI parla di “crisi della coalizione di governo cittadino” puntando l’indice contro il sindaco Loira. “Nel 2017 il sindaco, che aveva ricevuto dal Pd la triade Di Virgilio, Baldassarri e Gramegna per la giunta bis, scombinò le carte preferendo Silvestrini con grossi mal di pancia leniti da interventi dall’alto che hanno mediato un dai e vai di metà mandato per buona pace del Pd sangiorgese -dice la consigliera di FdI- un cambio che Loira ha cercato fino all’ultimo di rimandare”.
Poi le dimissioni di Silvestrini nell’aria da qualche tempo. Ma secondo l’esponente della minoranza la mossa di Loira “ha di fatto diviso in due il Pd sangiorgese che non ha neppure avuto l’opportunità di alitare sul rimpastino perché tutto è stato fatto sotto traccia con l’ala giovane a sostegno di Di Virgilio che porterà Clementi come capogruppo e isolando di fatto la vecchia guardia Ciabattoni-Cossiri“. Il risultato? Per la Vitturini è chiaro: “Coalizione spaccata e civici cancellati. Oggi possiamo dire che in questa città c’è un uomo solo al comando che affido l’incarico per il progetto del nuovo lungomare e lo rinchiude nel cassetto senza presentarlo agli alleati o alla città. Un uomo solo al comando che intavola una trattativa con la proprietà dell’ex cinema Excelsior senza un confronto politico. Un uomo solo al comando che voleva rivoluzionare la zona sud con la famosa Zpu8, forse l’emblema del fallimento e del nulla di questa maggioranza” prosegue la consigliera comunale.
Da qui l’appello rivolto alla componente civica della maggioranza ma anche “all’area piddina a cui è stato tolto il democratico confronto -continua la Vitturini- a loro chiediamo coraggio per il bene della città”. Parole che possono essere intese anche come la richiesta a staccare la spina all’Amministrazione Loira a due anni dalla fine del mandato. “C’è una piazza, anche quella che aveva sostenuto il bravo Loira, che chiede di svoltare perché non può essere una manovra covid o un rimpastino a far superare le criticità. Ci sono le famiglie in cassa integrazione che non riescono a pagare le bollette e vengono lasciate nelle maglie della burocrazia. I sabato sold out agli operatori non bastano. Più giovani in giro? Vero ma ciò non significa più fatturato come qualcuno in maggioranza ha voluto sostenere, cosi come la promozione in Umbria e dintorni non ha funzionato e non funzionerà senza una strategia. Occorre un governo nuovo ampio e condiviso perché lungomare, Excelsior e porto sono il futuro e non solo progetti di facciata per appendersi medaglie” chiosa la Vitturini.
Sandro Renzi
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