Varato il “decreto agosto”
Il Governo stanzia 25 miliardi
“Misure anticovid fino al 7 settembre”

DECRETO - Varato ieri sera il nuovo "decreto agosto" che stanzia altri 25 miliardi a sostregno dell'economia. Occupazione, fiscalità, commercio al centro del provvedimento. Proprogate fino al 7 settembre le misure precauzionali anticovid.

di Sandro Renzi

Via libera ieri sera dal Governo al “decreto agosto”. Varati aiuti all’economia per altri 25 miliardi di euro che si sommano ai 75 già messi sul tavolo per fronteggiare le conseguenze della pandemia. Occupazione, imprese, scadenze fiscali, enti locali sono i must del nuovo provvedimento. “Un decreto reso possibile grazie al contributo del Parlamento che ha deliberato lo scostamento di bilancio” ha tenuto subito a precisare il premier Conte prima di entrare nel dettaglio delle misure.

MISURE FISCALI

Conte ha annunciato per le partite Iva il rinvio del versamento di Ires, Irap e Irpef al 2021 e la rateizzazione delle imposte. Confermato l’esonero Tosap per tutto il 2020. Abolizione della seconda rata Imu per teatri, alberghi e cinema. Prorogata la moratoria per prestiti e mutui fino al 31 gennaio 2021.

LAVORO

A disposizione ci sono 12 miliardi euro. “Ci saranno altre 18 settimane di cassa integrazione ma per incentivare la ripresa abbiamo dosato un nuovo intervento per gli imprenditori” ha spegato il premier. Chi richiamerà in azienda i lavoratori potrà contare su 4 mesi di sgravi contributivi al 100% ma questo non consentirà di licenziare nessuno fino a quando si usufruirà di questi strumenti.

COMMERCIO

Stanziati contributi a fondo perduto, in relazione alle perdite di fatturato, accusate da attività commerciali di vendita di beni e servizi al pubblico per 29 centri storici delle più importanti città vocate al turismo internazionale.

FILIERE

Il Governo ha accantonato 500 milioni per la rottamazione delle autovetture e per realizzare nuove colonnine elettriche ed incrementato il fondo per la crisi d’impresa.

SUD

Parlando dei provvedimenti per il Sud, Conte li definisce addirittura “intervento di portata storica”. Dal 1 ottobre le aziende che operano nelle regioni del Sud potranno usufruire di una fiscalità di vantaggio, una decontribuzione del 30% sui tutti i lavoratori e non solo sui neoassunti. Misura che parte dal constatato “deficit di produttività e di infrastrutture” osserva il premier “che rende il Sud meno competitivo. Vogliamo che il gap sia colmato, si tratta di una misura di ripresa delle aree svantaggiate ma non intendiamo dividere l’Italia in due”.

CASHBACK

Anticipato al 1 dicembre il provvedimento per sostenere consumi e pagamenti elettronici. “Premiamo i cittadini che potranno recuperare una parte di quanto spendono attraverso i pagamenti elettronici e usufruire di un bonus fino a 2.000 euro all’anno. Combattiamo così l’evasione fiscale e recupereremo risorse per abbattere le tasse”.

ENTI LOCALI

Il “decreto agosto” stanzia 1,6 miliardi di euro per i Comuni in oggettiva difficoltà a causa del coronavirus e 3 miliardi per le Regioni. Sono invece 450 i milioni a favore di province e città metropolitane.

DISABILI

Aumentiamo da 285 a 648 euro al mese per tredici mensilità le pensioni di invalidità e inabilità per tutti i soggetti che risultino invalidi civili al 100%. Pensioni estese anche ai maggiorenni e non solo  ai sessantenni.

DPCM VIRUS

“Siamo in una situazione di stabilità per quanto riguarda la curva epidemiologica con lievi segnali di ripresa nel numero dei contagi. Stiamo facendo bene rispetto ad altri Paesi confinanti dove la curva è tornata a risalire. Siamo stati il primo Paese occidentale ad essere colpiti. Ma i primi ad uscire dalla fase più acuta. Oggi il tasso dei  contagio è il più basso in Europa. Merito del comportamento responsabile dei cittadini. Il nuovo Dpcm proroga fino al 7 settembre le misure precauzionali minime” ha quindi annunciato Conte. Obbligo pertanto delle mascherine nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, distanziamento di un metro, divieto di assembramento e ovviamente lavarsi e disinfettarsi le mani spesso. Le fiere riprenderanno dal 1 settembre ma tutto andrà fatto con gradualità ed attenzione per non vanificare gli sforzi fatti fino ad ora. “Bisogna muoversi con responsabilità” ha rimarcato Conte. 

 


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