Al Parco Adventures come Tarzan,
i giovani sordi dell’Ens
di Fermo si gettano nella natura

FERMO - Il referente giovani Ens di Fermo ed Ascoli, Giovanny Baldeon: "E' stata davvero una straordinaria avventura. Ne sono felice, ciò ci ha insegnato a stare bene ma sopratutto a volerci bene"

Prima di iniziare, in compagnia dell’istruttore Alfredo e dell’interprete Lis, Sara Brunellini, grandi e piccini si impratichiscono con i materiali ed i sistemi di sicurezza, imparando ad eseguire correttamente le procedure di ancoraggio e l’utilizzo corretto dei moschettoni.

Ecco perché è stato meraviglioso trascorrere, al Parco Adventure di San Marino, l’intera giornata lassù, sospesi nel vuoto, dove si ritrova quel senso di avventura che, a volte, tanto ci manca. I più grandi riscoprono, finalmente, il loro lato bambino. E i bambini conquistano la loro agognata libertà.

Camminano sospesi nel vuoto, si lanciano da un albero all’altro, infilano i piedini in anelli instabili, si dibattono come pesci in reti di corda. Affrontano ostacoli. E scoprono di poterli superare. Da soli.

“Insomma, è stata davvero una straordinaria avventura. Ne sono felice, ciò ci ha insegnato a stare bene ma sopratutto a volerci bene – dice il referente giovani Ens di Fermo ed Ascoli, Giovanny Baldeon – tutti inoltre, si sono trasformati in coraggiosi Indiana Jones, provando l’ebrezza di toccare il cielo. O quasi…”

Dopo la Gola del Furlo e il laboratorio di cucina, anche questa uscita ha dato ancora di più entusiasmato e occasione a giovani e ragazzi sordi, solitamente residenti isolati tra loro, di potersi conoscere, allacciare amicizie e chissà forse essere colpiti da qualche dardo di Cupido. Perché sentano che la vita è un’avventura e ne sono protagonisti attivi.


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