Un viaggio nelle emozioni
E’ finalmente realtà il Museo
della Civiltà Marinara

PORTO SAN GIORGIO - Inaugurato il museo "Cantieri della civiltà marinara" a Palazzo Trevisani, un percorso multimediale dedicato alla tradizione marinara sangiorgese ed al Fortunale del '35.

di Sandro Renzi

Voci antiche, racconti del passato, suoni, il buio. Un percorso tra le emozioni e la memoria che custodisce da sempre la cultura marinara e le sue tradizioni. Quello che ha aperto i battenti oggi a Porto San Giorgio, nel palazzo Trevisani, non è solo un museo, ma prima di tutto un viaggio alla scoperta del patrimonio immateriale. Entrando  ci si immerge subito in una atmosfera che non può non coinvolgere e stupire. Si resta affascinati dal dialetto dei vecchi marinai, dai loro racconti e dalle immagini che hanno dato vita al docufilm sul Fortunale del 1935. Un viaggio tra le emozioni, alla scoperta del passato, quel passato che rischia di scomparire. Tre le sale allestite: Fortunale, Porto dei suoni e Onda volubile. Spazi ricavati su due piani che conducono il visitatore nel mondo della marineria sangiorgese. Lo proiettano in un contesto antico e nuovo al contempo dove la radici sono il filo conduttore. Con la video installazione si viene letteralmente risucchiati dal vortice della tempesta. “Si vive un turbamento percettivo con la sensazione di trovarsi di notte, a bordo, nell’urlo del vento e nel fragore del mare. Un tuffo nella memoria storica”. Che ha avuto il sostegno del Patrimonio immateriale del Ministro per i beni e le attività culturali.

Il museo-cantiere sarà aperto gratuitamente al pubblico fino a settembre ha ricordato Maurizio Blasi che ha condotto la conferenza in piazza del Teatro. “Il mare è luogo di incontro, di vita, lutto, culla di civiltà, per questo vogliamo ripartire dalla memoria della nostra cultura marinara per offrire ai giovani un’ancora di salvezza” ha detto il sindaco Nicola Loira, inaugurando la struttura. Visibilmente commosso quando dedica il museo alla memoria di chi la vita l’ha persa in mare. Un lavoro che ha visto in prima linea l’assessore alla cultura, Elisabetta Baldassarri, Barbara Toce ed ovviamente l’antropologo Francesco De Melis. “Ai ragazzi, agli studenti è dedicato anche questo lavoro, perché la cultura marinara non si perda” l’auspicio del primo cittadino. E’ stata poi la volta del presidente dell’Istituto del patrimonio immateriale, Leandro Ventura. “Spesso più dei monumenti il patrimonio immateriale è l’identità di una comunità. Ci stiamo dedicando da anni alla valorizzazione di questo patrimonio con diversi progetti. Per quanto riguarda l’idea di Porto San Giorgio va detto che era nata un po’ di tempo fa e quando mi è stato proposto di lavorare sulla cultura marinara non ho avuto dubbi. Abbiamo così colto al volo questa occasione”.

Il film sul Fortunale già sta girando da mesi sia in sud America che nell’Europa Orientale come testimonial d’eccezione proprio del patrimonio immateriale italiano. Un museo multimediale, non tradizionale, ma non per questo meno accattivante. Tanto lavoro è stato fatto dal regista Francesco De Melis grazie al quale oggi è possibile riascoltare i racconti raccolti negli anni ’70 direttamente da chi aveva vissuto la tragedia del Fortunale del ’35. “Ho visto l’antropologia da questo mare, da questa città -ha raccontato De Melis- erano gli anni ’70 e la mia adolescenza l’ho vissuta tra i marinai, con loro ho cominciato ad andare in mare a 14 anni ed ho iniziato a raccogliere emozioni”. Anche l’assessore alla cultura, Elisabetta Baldassarri, ha voluto rimarcare come la nascita di questo spazio sia “la conclusione di un progetto ma anche l’inizio di un percorso che attraverso tanti attori vuole valorizzare la nostra memoria. Uno spazio che dovrà essere arricchito di tante suggestioni, a disposizione di tutta la comunità”. Ma il lavoro non finisce qui. L’attività intrapresa dovrà essere una modalità “per promuovere il territorio e ci stiamo confrontando con altre realtà”.

Tra i presenti all’inaugurazione il Prefetto di Fermo, Vincenza Filippi, l’Arcivescovo Rocco Pennacchio, il comandante del Circomare, Simona Gentile, il Presidente della Camera di Commercio della Marche, Gino Sabatini. Quest’ultimo ha annunciato un evento regionale per il prossimo anno dedicato proprio alla cultura marinara ed al mare ed alla sua valorizzazione.


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