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Colpo lampo nella notte
alla ‘Banca Popolare di Bari’
:
sradicano la cassa depositi e fuggono,
carabinieri a caccia dei banditi

PORTO SANT'ELPIDIO - L'allarme è scattato poco dopo l'1,30. Sul posto i carabinieri del Radiomobile e la Fi.Fa. security. Banditi a segno e in fuga in pochi minuti con il bottino. Altri colpi messi a segno nella notte tra il Maceratese e l'Ascolano

di Giorgio Fedeli

Professionisti del furto, senza alcun dubbio. Tali sono i banditi che questa notte, intorno all’1,30 hanno messo a segno un colpo lampo alla Banca Popolare di Bari di Porto Sant’Elpidio, lungo la statale Adriatica. Perché professionisti? Semplicemente perché, noncuranti dell’allarme entrato in funzione per segnalare il loro assalto, hanno portato a termine il furto in pochissimi minuti, facendo addirittura irruzione nell’istituto di credito, sradicando e trascinando fino all’esterno la cassa depositi e fuggendo con il favore della notte.

Le scale di accesso alla banca, con i segni del danneggiamento provocato dalla cassa depositi trascinata

 

Poco dopo l’1,30, infatti, una banda di criminali è entrata in azione. Obiettivo l’istituto di credito tra via Mazzini e piazza fratelli Cervi. I banditi hanno prima provato a forzare, presumibilmente con un ‘piede di porco’, una porta della banca. Ma non riuscendoci, hanno deciso di forzare direttamente la porta d’ingresso. Una volta dentro hanno aperto una seconda porta. E raggiunta la cassetta per i depositi e prestiti, l’hanno sradicata e trascinata fuori per poi caricarla sul mezzo usato per il colpo e fuggire. Non si esclude che i malviventi possano aver usato un carroattrezzi, poco prima rubato a Fermo. Comunque la loro intrusione ha fatto scattare l’allarme. E in pochi minuti sul posto sono arrivati i carabinieri del Radiomobile e la vigilanza Fi.Fa. security. Ma all’arrivo dei militari dell’Arma e dei vigilanti, e parliamo, si diceva, di pochi minuti, dei banditi non c’era ormai più traccia. Professionisti, di certo, noncuranti dell’allarme, noncuranti nemmeno del rischio di essere visti, notati, anche perché la banca si trova lungo la statale Adriatica (anche se l’ingresso preso di mira è su una traversa della ss16). Noncuranti perché molto probabilmente avevano curato, cronometro in mano, il colpo in ogni minimo dettaglio. E sapevano che in pochissimi minuti sarebbero fuggiti. E non si esclude nemmeno che sia stata la stessa banda a mettere a segno altri colpi, registrati tra il Maceratese e l’Ascolano, sempre nel corso della nottata. Ancora troppo presto per fare una stima del bottino. Comunque la caccia ai banditi, con un ingente dispiegamento di forze dell’ordine, è in corso da questa notte, nella speranza di poter dare quanto prima un nome e un volto a quei criminali.

La banca, lungo la ss16


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