“Ci tenevo, sì, ci tenevo che tutto quello che si poteva fare fosse fatto. E così è stato”. Con queste parole il sindaco Nicola Loira questa mattina ha suggellato la Festa del Mare. Una festa che, giocoforza, si è svolta in maniera ‘ridotta’ per così dire, insomma no pubblico, solo istituzioni e addetti ai lavori, per intenderci la marineria. la giornata, infatti, si è aperta con la santa Messa celebrata da don Pietro Gervasio nel mercato ittico alla presenza delle autorità civili e militari del territorio, con in testa, appunto il primo cittadino e il prefetto Vincenza Filippi. Da lì, motori della marineria pronti a prendere il largo. Per la tradizionale deposizione della corona di alloro in omaggio ai caduti in mare hanno preso il largo 9 vongolare e il motopeschereccio “Toscanu” che ha accolto, appunto le istituzioni e il sindaco. Una deposizione coronata con il toccante suono delle sirene della marineria a ‘salutare’ ancora una volta, per un altro anno, i suoi antenati, caduti in mare. E, a conclusione, la deposizione della corona stessa, raccolta dalle acque del mare, sul monumento ai caduto.
“Siamo riusciti a organizzare comunque la festa – aggiunge il sindaco – grazie alla collaborazione di tutte le parti in causa, dal Circomare agli armatori, i vongolari e gli uffici comunali. Abbiamo fatto in modo che almeno la santa messa e la deposizione della corona per onorare i nostri caduti in mare, in un periodo così difficile per tutti noi, si svolgessero. Abbiamo rinunciato alla festa di popolo ma abbiamo comunque rispettato la tradizione e omaggiato i caduti, un omaggio anche a chi da sempre lavora in mare e col mare”.
g.f.
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