Padre ‘coraggio’: il figlio ruba
e lui lo consegna alla Polizia,
nei guai anche un secondo ragazzo

FERMANO - Al rientro a casa una coppia di coniugi vede le luci accese in casa costringendo due ragazzini alla fuga in sella a un motorino. Ma poco dopo uno dei due torna accompagnato dal padre. In ospedale identificato anche il secondo giovane, entrambi hanno confessato

di redazione CF

Senso civico senza eguali, rispetto, educazione, morale. Anche a costo di una denuncia a carico del proprio figlio, giovanissimo.  Non basterebbero mille parole di encomio per il padre che nei giorni scorsi, dopo aver rintracciato il figlio, lo ha consegnato alla Polizia. Sì perché il ragazzino si è macchiato del reato di furto. E quel padre, presumibilmente con un gesto che gli ha comunque spezzato il cuore, lo ha consegnato alla Polizia. E con il giovane è finito nei guai anche un secondo ragazzino.

“Due sere fa – i dettagli forniti dalla Questura di Fermo nella ricostruzione dell’accaduto da parte della Polizia di Stato – una coppia di coniugi è rientrata nella propria abitazione dopo alcune ore di assenza. Immediatamente i due si sono accorti della presenza, davanti all’ingresso principale, di un motociclo sconosciuto, parcheggiato proprio davanti all’ingresso e, alzato lo sguardo, hanno notato alcune luci accese nelle loro stanze. A quel punto hanno contattato il numero di emergenza della Questura richiedendo l’intervento della Volante e subito dopo, con l’intenzione di richiamare i vicini e far desistere i ladri dalla loro attività criminosa hanno iniziato a urlare ‘al ladro, al ladro’.
Vistisi scoperti, due giovani improvvisamente si sono gettati da una finestra dell’abitazione, cadendo rovinosamente a terra. Ma, seppur claudicanti, si sono rialzati e hanno raggiunto e il motociclo parcheggiato riuscendo ad allontanarsi.
Nel corso della fuga, poco distante, hanno perso il controllo del mezzo e sono caduti un’altra volta abbandonando un casco da motociclista ed il bauletto della moto e producendosi, molto probabilmente, ulteriori escoriazioni oltre alle lesioni da caduta riportate dopo il salto dalla finestra. Comunque i due ragazzini sono riusciti a risalire in sella al motociclo e ad allontanarsi nuovamente.
Poco dopo, all’arrivo della pattuglia della Polizia di Stato, gli agenti hanno acquisito le prime informazioni dalle vittime del reato e la Polizia Scientifica repertava gli oggetti lasciati dai ladri durante la fuga ed a causa della caduta; insieme ai proprietari i poliziotti hanno anche effettuato un sopralluogo nell’alloggio, riscontrando che tutte le finestre erano state aperte, probabilmente per garantire ogni possibile via di fuga, e che le stanze erano state messe a soqquadro”. E lì l’arrivo inaspettato.
“Durante l’intervento di polizia giudiziaria è arrivata un’auto alla guida della quale vi era un signore mentre, sul lato passeggero, un giovanissimo che è sceso dal veicolo, zoppicante e con evidenti ecchimosi ed abrasioni su gambe e braccia.
L’uomo, con altissimo senso civico e conscio della propria responsabilità di genitore, ha dichiarato di essere il padre del ragazzo che aveva poco prima partecipato alla perpetrazione del furto e si era sentito in dovere di riaccompagnare sul posto il figlio.  Il giovane ha confermato ai poliziotti le proprie responsabilità e ha consegnato agli agenti della Volante uno zaino contenente gli oggetti che i ladri erano riusciti ad arraffare prima della fuga improvvisa. Il successivo accertamento in ospedale ha consentito di identificare anche il secondo ladro, coetaneo del primo, ricoverato a seguito delle escoriazioni riportate a seguito della caduta dal motociclo e con una frattura scomposta probabilmente determinata dalla fuga dalla finestra dell’abitazione.
In considerazione degli elementi raccolti dagli operatori e della impossibilità a fornire giustificazioni per le lesioni accertate, anche il secondo ragazzo ha ammesso le proprie responsabilità per il furto. I due giovani sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria competente.

 


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