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Scuola, summit a tre
Gramegna: “Necessario
per riaprire senza incertezze”

PORTO SAN GIORGIO - Confronto a tre la prossima settimana per discutere del servizio di refezione scolastica. Al tavolo parteciperanno i Comuni di Porto San Giorgio, Fermo e Porto Sant'Elpidio oltre alle ditte che si occupano dello scodellamento nelle rispettive scuole.

L’assessore Francesco Gramegna

di Sandro Renzi

L’invito è partito dall’assessore sangiorgese Francesco Tota Gramegna ed i Comuni di Fermo e Porto Sant’Elpidio lo hanno subito raccolto. La prossima settimana summit a tre per definire alcune questioni relative alla riapertura delle scuole. In particolare il confronto dovrebbe vertere sul servizio di refezione. “Le incertezze ci sono -ammette Gramegna- e le disposizioni cambiano con rapidità. Per questo abbiamo trovato utile confrontarci e cercare una linea comune sulla quale muoverci”. Un esempio su tutti, se fino a qualche settimana fa l’indirizzo prevalente era quello della monoporzione da consegnare ai bambini già confezionata, ora si è tornati alla possibilità dello scodellamento a scuola e, dove non è possibile garantire il distanziamento per tutti, anche in qualche altro locale dell’istituto. Le modalità con le quali svolgere il servizio richiedono tuttavia tante accortezze anche da parte del personale preposto.

Non a caso al tavolo siederanno anche i rappresentanti dell’Asite, della Sgds Multiservizi e della ditta Serenissima ristorazione, che si occupano delle mensa scolastica rispettivamente a Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio. Incertezze ci cono pure sui tempi di avvio del servizio. A Porto San Giorgio potrebbe slittare di qualche settimana, ma al momento è solo una ipotesi. Quello che è certo, invece, è che per i trasporti degli alunni una piccola rivoluzione ci sarà. Ed è lo stesso Gramegna ad annunciarla. “Vogliamo evitare i trasferimenti troppo lunghi, pertanto chi risiede e nord verrà prelevato e portato alla Nardi con il pulmino e lo stesso dicasi per chi risiede a sud, sempre nel rispetto del distanziamento, verrà portato nel plesso di borgo Rosselli”. Per il resto si è in attesa delle linee guida a cui stanno lavorando Inail, Iss, Ministero e che sono altra cosa rispetto agli indirizzi forniti dal Comitato tecnico-scientifico. L’unica cosa certa, rimarcata anche ieri dalla Ministra Azzolina, è che la scuola ripartirà il 14 settembre. Ma anche che i banchi monoposto saranno disponibili gradualmente per le Regioni a maggiore rischio pandemia e poi per tutte le altre. Una fornitura che richiederà almeno un mese e mezzo di tempo stando alle stime ministeriali. Anche sull’uso della mascherina in classe dai 6 anni in poi si sta discutendo. Ne serviranno 11 milioni al giorno e questa sembra un obiettivo a portata di mano. Ma una volta seduto al banco, a patto che sia monoposto, l’alunno potrà toglierla. Forse, tuttavia. Dal momento che le posizioni pure su questo tema sono in qualche caso contradditorie. Confronto serrato ed aperto anche nel caso in cui un bambino possa risultare positivo al Covid. Decisive potrebbero essere le prossime ore. L’ipotesi a cui il Ministero sta lavorando è quella di prevedere l’isolamento obbligatorio solo per la classe ed evitare la chiusura totale della scuola. In questo caso il Governo potrebbe riconoscere una sorta di permesso o incentivo  per il padre o la madre lavoratori che resterebbero a casa per tutto il periodo della quarantena. Nel frattempo si consuma l’ennesimo scontro con i sindacati della scuola che pretendono chiarezza e sicurezza per il personale docente.

Sul fronte logistico le sucole di Porto San Giorgio stanno sicuramente bene. Fatta eccezione per alcuni lavori in fase di completamento, ovunque sarà possibile garantire il distanziamento. Questo vale in particolare per le elementari e la primaria. “Per l’infanzia stiamo aspettando ancora le indicazioni” precisa l’assessore Gramegna che poi annuncia la riapertura dell’asilo Aporti a gennaio. “I lavori di ristrutturazione saranno finiti in autunno. Ragionevolmente  riteniamo possibile trasferire gli alunni nel nuovo plesso all’inizio del 2021”. 

 

 

 

 


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