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Scuola e Tpl: ampliamento a taxi e Ncc
Confartigianato: “Bene la Regione,
ha accolto la nostra richiesta”

ARTIGIANI - "Taxi e Ncc svolgono un servizio pubblico di trasporto a costo zero per la Regione e grazie alle risorse stanziate produrranno importanti vantaggi: meno bus congestionati per gli studenti delle scuole superiori, meno problemi per anziani e minori"

“I trasportatori privati di persone si mettono a disposizione del trasporto scuolabus, del Trasporto pubblico locale che in questo periodo per via delle limitazione Covid deve essere riorganizzato per garantire la sicurezza degli studenti che ai vari livelli dovranno frequentare la scuola”. Apprezzamento viene rivolto dalla Confartigianato Imprese di Macerata – Ascoli Piceno – Fermo settore Trasporto Persone, per la misura approvata dalla Regione Marche “che, accogliendo anche la richiesta delle imprese artigiane, ha stanziato 1.100.000 euro per un primo intervento finalizzato ad ampliare le percorrenze minime dei servizi del Trasporto Pubblico Locale extraurbano e potenziare i servizi di trasporto scolastico. La giunta  regionale infatti, con delibera del 5 agosto, ha stanziato le risorse per l’annualità 2020 e queste potranno essere utilizzate anche per l’impegno di Ncc (noleggio con conducente) e taxi privati che supporteranno i servizi svolti dagli attuali concessionari.

Una proposta, questa, avanzata da Confartigianato che – ricordano dalla sigla degli artigiani – consente quindi l’utilizzo di aziende private quali Ncc con vetture, con pullman o taxi. Confartigianato sottolinea che in questo modo si potrà garantire il regolare avvio dell’anno scolastico, della ripresa del lavoro in sede e nel contempo per sostenere i Bus Turistici, Scuola Bus, gli NCC ed i taxisti, che sono in crisi di lavoro. Confartigianato non condivide la scelta di alcuni territori di rinviare l’avvio del servizio di scuolabus nel tempo; cosa diversa sarebbe stato in presenza di situazioni di particolari difficoltà rinviare di una o due settimane. La non attivazione del servizio, infatti, rappresenterebbe una grande penalizzazione per cittadini e lavoratori che pur avendo accettato di contribuire ai costi del trasporto a mezzo scuolabus rischiano di trovarsi senza servizio.

Il settore del trasporto persone (Taxi, Ncc, Scuolabus ed Autobus Turistici) attraversa in questo periodo una grave crisi e sta subendo le peggiori conseguenze dell’emergenza da Covid 19. Il fermo, iniziato ben prima del lockdown e che sta proseguendo, riguarda nelle Marche circa 370 aziende con quasi 1.000 addetti. Anche nel periodo di agosto, solitamente più impegnativo, la situazione non è cambiata.

I servizi taxi e Ncc per norma sono integrativi al trasporto di linea e con questo stanziamento ad hoc si permetterà alle imprese di operare come supporto al Trasporto Pubblico Locale, laddove questo risulti strutturalmente inadeguato o troppo oneroso per la fornitura dei servizi ai cittadini. L’intero settore ha contribuito fino a pochi mesi fa a sostenere la mobilità collettiva in modo efficace, lo ha fatto con un patrimonio di micro e piccole imprese che rappresentano eccellenze sul territorio regionale e non si può correre il rischio di disperderlo.

Taxi e Ncc svolgono un servizio pubblico di trasporto a costo zero per la Regione e grazie alle risorse stanziate produrranno importanti vantaggi: meno bus congestionati per gli studenti delle scuole superiori, meno problemi per anziani e minori. Confartigianato, che da sempre segue la strada della collaborazione e della proposta, auspica una reale collaborazione fra imprese del Tpl con gli Ncc o taxi, nell’interesse comune a beneficio dei passeggeri”.


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