FERMO – Questa mattina, presso la Sala dei Ritratti di Palazzo Priori, nel salotto buono di Fermo, il presidente Umberto Simoni è stato insignito con il premio Marcello Seta, ex allievi delll’Iti Montani, giunto alla sua decima edizione.
Riconoscimento di grande prestigio per il presidente della Fermana Football Club.
“Ringrazio l’ideatore e creatore del premio Marcello Seta, giunto alla sua decima edizione, il dottor Carlo Giuli. Un attestato di merito conferito al sottoscritto che mi inorgoglisce visto che viene attribuito per il contributo alla crescita dei giovani, seguendo le orme del professor Seta. Il mio sincero grazie per l’onore che mi viene fatto – il commento di Simoni -. Sono orgoglioso per ricevere questo premio per due motivi principali. Il primo per essere al quinto anno di presidenza della Fermana che milita con onore in Lega Pro. La nostra squadra incontra formazioni che fanno parte di città di grandi centri (penso a Trieste, Modena, Piacenza, Vicenza e altre ancora) e quindi il nome della nostra splendida Fermo viene fatto conoscere in tutta Italia. Questo è un grande veicolo per il turismo. Anche per il sociale non ci tiriamo indietro e infatti sono moltissime le iniziative in tal senso nel corso degli anni. Siamo andati a trovare i bambini ricoverati all’ospedale Murri di Fermo, siamo andati periodicamente nelle scuole ma anche nelle parrocchie”.
“Nella storia della Fermana ci sono stati molti giocatori che si sono distinti quali esempi di vita e ne voglio citare due che i tifosi hanno nel cuore: Bruno Recchioni ed Elvio Matè. Siamo nell’anno del centenario, non dimentichiamolo mai, con molte iniziative in cantiere per celebrarlo al meglio, nonostante questa emergenza sanitaria che ci ha un po’ frenato. Come società abbiamo sempre puntato sul settore giovanile con quasi 300 giovani, rappresentanti anche del calcio femminile. Proprio pochi giorni fa abbiamo presentato un progetto validissimo di scuola calcio in sinergia con Afc Fermo e la Polisportiva Mandolesi di Porto San Giorgio. Al di la ogni campanilismo ma per il bene di ogni territorio con quasi 500 ragazzi coinvolti”.
“Il mio secondo motivo di orgoglio è ricordare il mio professore di chimica Marcello Seta. Per noi alunni era un faro e un riferimento – ha proseguito il numero uno gialloblù -. Una autentica guida grazie alla sua professionalità e alla sua disponibilità. Nel corso del quinto anno organizzai un giornalino studentesco e chiesi al professore di scrivere un articolo. Accettò immediatamente e di buon grado: era veramente uno di noi e per questo gli volevamo tutti bene. Con il suo comportamento e il suo suo stile di vita non solo ci insegnava la chimica ma rappresentava un esempio da seguire per la vita di tutti i giorni”.
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