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ELEZIONI REGIONALI – Marzia Malaigia: “Il mio impegno per concretizzare il progetto della Lega sulle Marche e sul Fermano”(VIDEO INTERVISTA)

CANDIDATURA - "Quello che fa rabbia è che abbiamo un regione molto ricca, abbiamo tutto a portata di mano ma non sappiamo valorizzarlo. Abbiamo perso eccellenze in campo sanitario ad esempio. Non abbiamo più una riposta sanitaria che faccia riferimenti alle esigenze dei cittadini"

 

Cinque anni fa è stata la grande rivelazione delle elezioni regionali nel territorio Fermano. Oggi Marzia Malaigia, insegnante monturanese eletta con la Lega, ha maturato una grande esperienza come consigliere dell’Assemblea Legislativa delle Marche, ottenendo risultati importanti e la stima dei suoi colleghi, qualunque sia il colore di appartenenza, e si ripropone ai cittadini, nelle prossime elezioni del 20 e 21 settembre, per continuare a portare avanti il suo impegno, sempre con la Lega. Questa volta confidando in una vittoria del centro destra e dunque rendendo il suo lavoro non più quello di una semplice esponente dell’opposizione ma di figura attiva per una solida maggioranza della Regione Marche.  Dopo aver ricoperto l’incarico di Vice presidente del Consiglio Regionale e di Vice presidente della Commissione Attività Produttive, la Malaigia ha un progetto ben chiaro per il futuro delle Marche e del Fermano.

“Confido nella vittoria del centro destra per portare avanti il mio lavoro in modo ancora più incisivo – spiega la candidata della Lega nel Fermano – alcuni aspetti e tematiche che ho portato in aula come consigliere di opposizione non hanno visto da parte della maggioranza un intervento risolutivo. L’auspicio di ottenere la Regione rappresenta per me la possibilità di concretizzare, con leggi, quello che è il mio impegno per il territorio. Importante è anche saper conoscere la struttura, i regolamenti dell’assemblea. Ci sono delle procedure che purtroppo e per fortuna bisogna seguire. Una conoscenza della macchina amministrativa rappresenta sicuramente un vantaggio”.

Marzia Malaigia si propone con la sua pacatezza, coerenza e con un contatto diretto con i cittadini: “Hanno tutti il mio numero telefonico e c’è un rapporto molto diretto. Ho messo a disposizione volentieri il mio impegno e la mia segreteria per portare avanti battaglie e risolvere problematiche a volte anche molto serie. Capita anche che arrivino richieste impossibili e, in quel caso, bisogna dire le cose come stanno”.

Tra i temi a lei più cari non poteva mancare quello relativo al mondo della scuola: “Siamo in un momento molto confuso. Nessuno ha risposte certe e tantomeno ne arrivano da Roma. A livello organizzativo non è certo facile ma è stato detto tutto e il contrario di tutto. Ingressi scaglionati sì e poi no, trasporto pubblico dei ragazzi ridotto al 50%,  poi all’80%. Problemi di cui ci si accorge solo a 10 giorni dall’inizio della scuola e con gli insegnanti già al lavoro? E’ evidente che qualcosa non ha funzionato nella gestione governativa. Il mio è un programma generale che sarà basato sulle priorità per le Marche. Quello che fa rabbia è che abbiamo un regione molto ricca, abbiamo tutto a portata di mano ma non sappiamo valorizzarlo. Abbiamo perso eccellenze in campo sanitario ad esempio. Non abbiamo più una riposta sanitaria che faccia riferimenti alle esigenze dei cittadini. E’ stato pensato prima agli edifici e poi ai servizi. Io intendo la sanità esattamente all’inverso. Per prima cosa i servizi devono essere garantiti a tutti. Può esserci una parete scrostata ma se non garantiamo le prestazioni sanitarie ai cittadini non abbiamo fatto il nostro dovere. Ricordo ancora oggi le parole di Ceriscioli alla prima seduta del consiglio: prometteva la riduzione delle liste di attesa. Lo doveva fare nei primi 300 giorni. Sono passati 5 anni ed è andata sempre peggio”.

Il programma di Marzia Malaigia non si ferma a scuola e sanità: “In campo di infrastrutture abbiamo una regione scarsamente collegata. Il trasporto ferroviario è carente, non abbiamo l’alta velocità e le fermate delle Frecce sono a dir poco non sufficienti. Pensiamo ad un polo industriale importante per la calzatura come quello di Montegranaro e Civitanova. Ebbene non abbiamo un fermata ferroviaria che possa costituire un punto strategico per tutte le imprese di questo distretto. Per quanto riguarda il trasporto aereo lasciamo perdere. L’aeroporto di Falconara/Ancona, che dovrebbe rappresentare lo snodo per l’internazionalizzazione,  non collega né con la capitale né con Milano, per non parlare di tutto il resto. Questo significa non dare ossigeno agli scambi turistici e commerciali. Insomma siamo una regione isolata”.

Discorso simile per il turismo: “La promozione portata avanti fino ad oggi ha lasciato gravi lacune, pensiamo alle zone terremotate. Le Marche sono una Regione al plurale ma non per questo le pluralità devono essere considerate in modo diviso. Io sono un’insegnante e ad inizio anno sono abituata a programmare. In questi cinque anni ho visto dal governo Ceriscioli solo interventi di promozione raffazzonati e legate a singole situazioni senza una vera una visione complessiva della promozione regionale”.

C’è poi il territorio Fermano. Chiediamo alla Malaigia cosa pensi della definizione che gli è stata data, ovvero di ‘Cenerentola delle Marche’. La candidata della Lega spiega: “Purtroppo io l’ho sempre pensato e sto dando tutta me stessa per evitare che si continui in questa direzione. Purtroppo sin dalla nascita di questa provincia è stato così. Non avevamo presidi provinciali. Abbiamo da poco la questura o il comando dei vigili del fuoco che sono arrivati a distanza di anni. Per quanto riguarda il comando dei vigili del fuoco, se si va a vedere la mia attività consiliare, penso di aver fatto più atti io che tutti gli altri consiglieri messi insieme. Non voglio darmi meriti ma ho tenuto sempre viva l’attenzione su questa esigenza. Fermo non ha ancora il provveditorato agli studi così come tanti altri servizi. Non è stata mai una vera provincia. Dobbiamo cambiare rotta.  Con l’eliminazione delle competenze provinciali poi, il nostro territorio è andato ancora più a morire. Non vedo la volontà di questa maggioranza regionale uscente di fare qualcosa a livello di pianificazione per dare opportunità al Fermano e non solo. Vedo solo sussidiarietà. Va bene l’area di crisi complessa, che oggi è ancora solo sulla carta, e che noi della Lega stiamo sollecitando, ma questo non può bastare e non deve essere certo considerato un punto di arrivo. Può andare bene per un periodo breve ma poi servono proposte di ripartenza, di riconversione. Reinventare i vari distretti, dal calzaturiero a quello del cappello per ripartire e riqualificarsi”.

“L’auspico è che io venga riconfermata per dare anche continuità e aiutare le new entry e lavorare sin da subito per il nostro territorio e le Marche visto che non possiamo permetterci di perdete tempo.  Altrimenti i primi mesi sono di adattamento e conoscenza della macchina regionale. Servono interventi rapidi. Spero che vinca il centro destra perché questa Regione ha bisogno di un cambio di passo e chiedo fiducia perché ho dimostrato di esserci sempre stata”.

 

Spazio elettorale a pagamento, committente responsabile Attilio Malaigia. 


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