Stefano De Santis, papà dello sfortunato Andrea, al fianco della struttura realizzata alla memoria del figlio
di Paolo Gaudenzi
FERMO – Quattro squadre in campo, tanto divertimento e la degna conclusione di giornata con il taglio del nastro alla struttura intitolata ad Andrea De Santis.
Il tradizionale torneo di calcio a 5, da sempre a caratterizzare l’estate del quartiere cittadino di Campiglione con l’intento di rinsaldare il ricordo dello sfortunato diciannovenne venuto improvvisamente a mancare nel giungo del 2016, a causa del Covid non ha trovato luogo nella classica edizione farcita di compagini.
La tenacia organizzativa degli amici, però, nel pomeriggio di sabato scorso è stata comunque ripagata con un’edizione 2020, quinta in ordine cronologico che, seppur rivista a ribasso in termini di partecipazioni per motivi sanitari, è terminata negli archivi con un importante passaggio a renderla così unica.
Al lato dei match strutturati nella formula dell’andata ed il ritorno per le semifinali, con sfide iniziate nel pomeriggio e protratte sino alle prime ore della notte, la giornata sportiva (e non solo) è stata infatti caratterizzata dall’inaugurazione dell’opera realizzata nel ricordo di Andrea.
Struttura in legno a raffigurare il numero 7, “giorno di nascita e simbolo preferito di mio figlio”, ha precisato commosso papà Stefano, circondato dal sindaco Paolo Calcinaro, dall’assessore allo sport Alberto Maria Scarfini e dal parroco don Luigi Traini, a catechizzare i presenti affermando che “si ricorda per ricominciare, dal dolore della perdita di un amico si cerca una risposta, ed a volte arriva tramite l’organizzazione e il ricordo degli eventi strutturati alla sua memoria, come in questo caso”.
Il quinto memorial De Santis ha così visto sfidarsi le squadre Bianca, Gialla, Arancio e Nera, con il successo fatto proprio dalla Bianca, al cui interno figurava il principale organizzatore della kermesse a mixare da sempre sport e sociale.
Diego Barchetta ha quindi ringraziato “il Comune di Fermo, tutti i nostri sponsor, la famiglia De Santis e gli amici che da ormai cinque anni rappresentano il volano imprescindibile per la riuscita del torneo. Citazione di merito al geometra Gianni Monti per la realizzazione del monumento intitolato ad Andrea“.
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