Prosegue senza sosta l’azione della Squadra Mobile e della Squadra Volante nel contrasto alla criminalità diffusa che colpisce persone ed attività commerciali della costa fermana.
“Nella giornata di ieri, gli investigatori della Questura, dopo laboriose indagini – spiegano dalla Polizia di Stato di Fermo – hanno denunciato all’autorità giudiziaria un ragazzo.
Si tratta di un cittadino trentenne tunisino, molto noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti in materia di reati contro il patrimonio commessi nei confronti di persone in transito, borseggi e furti su autovetture, ed ai danni di esercizi commerciali del litorale.
Alla fine del mese di agosto, durante la notte, è scattato l’allarme in uno degli chalet del litorale fermano; due passanti, udito il segnale, si sono avvicinati alla struttura ed hanno notato un giovane con un abbigliamento appariscente il quale, disturbato nella sua azione predatoria dall’attivazione dell’allarme, si stava allontanando rapidamente dal luogo del delitto da una finestra che aveva forzato per accedere nel locale.
I passanti hanno di inseguirlo ma il fuggitivo è riuscito a far perdere le proprie tracce. Chiesto l’intervento della Polizia di Stato al numero di emergenza 113, gli operatori della Volante sono rapidamente intervenuti e subito dopo è arrivato sul posto il titolare dell’attività il quale, insieme ai poliziotti, ha effettuato il controllo dei danni subìti e dei beni asportati.
Al termine del sopralluogo è stato riscontrato il furto di circa 850 euro complessivi, suddivisi in piccole somme riposte in diverse zone del locale.
Il successivo intervento della Polizia Scientifica che riusciva a ritrovare alcune tracce del delinquente, il modus operandi del ladro, le testimonianze sulle caratteristiche fisiche del soggetto fornite dalle persone che lo avevano visto fuggire e la raccolta delle immagini riportate dagli impianti di videosorveglianza che si trovavano sulle vie di fuga – concludono dalla Questura di Fermo – hanno fornito ai segugi della Squadra Mobile le tessere del puzzle per ricostruire sia la dinamica del furto che identificarne l’autore, clandestino sul territorio nazionale e già segnalato all’Autorità Giudiziaria per analoghi furti commessi principalmente sul litorale fermano ed a Porto Sant’Elpidio”.
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