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Acque cristalline e mare pulito,
una stagione da incorniciare
Ecco i dati del Ministero

REPORT - Eccellenti e buone. Acque cristalline da nord a sud della Provincia di Fermo. Il portale del Ministero della Salute conferma l'eccelllenza di un mare che quest'anno è stato il vero biglietto da visita del territorio per il turismo. Porto San Giorgio e Porto Sant'Elpidio tornano a sperare per la Bandiera Blu.

Acque cristalline e certificate. Almeno su questo hanno potuto fare leva quest’anno gli operatori turistici offrendo ai bagnanti un mare più pulito rispetto alle passate stagioni. Convinzione diffusa tra gli operatori turistici. Complici il Covid, forse, che ha di fatto bloccato o ridotto l’operatività di interi settori industriali per oltre due mesi, ma anche il lavoro, in primis preventivo, messo in campo dalla Capitaneria di porto, dai Comuni e dai gestori dei servizi idrici e della depurazione, fatto sta che il tratto di costa compreso tra Porto Sant’Elpidio e Campofilone, passando per Fermo, Porto San Giorgio, Altidona e Pedaso, oltre a vedere sventolare due Bandiere Blu, può fregiarsi in questa estate che sta per chiudersi di un mare assai più pulito come testimoniano, nel loro piccolo, il ritorno delle stelle marine e, da un punto di vista più scientifico, anche i dati raccolti dalla Goletta Verde. E per gli amanti delle tradizioni marinare, la quasi costante presenza di meduse starebbe a certificare la buona qualità delle acque di mare che sono oggetto di monitoraggio costante da parte dell’Arpam. “Più pulito degli anni passati” hanno commentato in tanti. Segnali che fanno ben sperare soprattutto le comunità di Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio che puntano a riconquistare la Bandiera Blu.

I dati possono essere visionati sul sito del Ministero della Salute che assegna agli specchi d’acqua controllati anche un giudizio che può essere di volta in volta eccellente, buono, scarso, sufficiente etc. Raccontano addirittura di acque definite “eccellenti”  in corrispondenza della direttrice di Via Donizetti a Porto San Giorgio o Riva del Pescatore e Marina Palmense nel Comune di Fermo. O ancora in tutto lo specchio d’acqua pedasino. Il Portale aggiorna quasi in tempo reale sulle zone balneabili e non, per le quali l’esito delle analisi sul campione prelevato è al di sotto delle soglie di legge per tutti i parametri considerati. Ma avvisa pure sulle zone temporaneamente non balneabili. “La non balneabilità è comunque dichiarata in seguito ad un certo numero di controlli suppletivi tesi ad accertare la non casualità del superamento delle soglie di legge” si legge nel sito del Ministero. Prima dell’apertura della stagione balneare prassi vuole che siano i Sindaci, con propria ordinanza, a rendere esecutivi i divieti di balneazione per le zone indicate dalle Regioni. Ordinanze  che vengono quindi pubblicate sul portale del Ministero. Questa la situazione tenendo conto dei dati aggiornati a settembre.

PORTO SAN GIORGIO

Quest’anno i punti di prelievo a Porto San Giorgio sono saliti a 7: direttrice via Veneto, via Polo, via Donizetti, via Trento, fosso Petronilla, 100 metri e 300 metri sud fosso Rio Valloscura. I valori esaminati riguardano la presenza di enterococchi ed escherichia coli. Va detto che i risultati pubblicati a settembre fanno riferimento a campionamenti effettuati tra l’11 maggio e il 2 settembre. Si scopre allora che a 100 metri sud Rio Valloscura i valori non solo sono sempre stati sotto la soglia minima di legge, ma addirittura in tre casi pari allo zero. Giudizio sulla qualità: buono. Ma un picco  è stato registrato all’inizio del mese. A 300 metri sud Rio Valloscura sono stati eseguiti 5 prelievi ed il giudizio sulla qualità delle acque resta “sufficiente”. Rassicura anche il monitoraggio alla foce del Petronilla: 5 prelievi, uno al mese, negli ultimi i valori pari allo zero, fatto salvo quello del 2 settembre, nel complesso il giudizio è buono. Qualità eccellente invece di fronte a via Donizetti. Per le direttrici di via Polo, via Trento e via Veneto non esiste uno storico. Sono stati eseguiti 8 campionamenti ed è stata emessa una sola ordinanza di divieto di balneazione della durata di poche ore il 23 luglio.

FERMO

Vanno bene le cose anche per la costa fermana. Qui sono 9 i punti di prelievo. A 150 metri nord fosso Rio Valloscura gli 8 prelievi confermano una qualità dell’acqua tutto sommato buona ed il grafico mostra una situazione assai migliore rispetto all’anno passato. Ma il campionamento del 2 settembre ha fatto registrare un significativo incremento in percentuale di enterococchi ed escherichia, pur restando la situazione sotto controllo. A 150 metri a nord fosso San Biagio (qualità eccellente) 5 i prelievi, spariti peraltro i picchi del 2019. A 150 metri sud foce Ete Vivo (qualità sufficiente) 5 prelievi, acqua balneabile e nessuna criticità. Qualità eccellente a 300 metri nord fosso Rio Valloscura con 5 prelievi; nessuno sforamento, e il penultimo prelievo addirittura con valori pari a zero. A 300 metri sud foce Ete Vivo qualità buona,  8 prelievi, curve del grafico con l’andamento sempre più piatto fino all’ultimo campionamento di settembre quando la curva è tornata ad alzarsi. A 500 metri sud foce fiume Tenna (bollino rosso e qualità scarsa), lo scorso anno ci fu pure uno sforamento, ma nel 2020 sono stati fatti 5 prelievi, sotto la soglia minima. A 650 metri sud fosso della Torre, Casabianca via Riva del Pescatore e  direttrice via della Stazione Marina Palmense la qualità delle acque viene indicata come  eccellente dai 5 prelievi effettuati dall’Arpam.

PORTO SANT’ELPIDIO

Situazione migliorata pure nel centro calzaturiero che sul turismo ha investito negli ultimi anni. A 200 metri nord foce Tenna (qualità buona) sono stati fatti 5 prelievi, lo scorso  anno un campionamento evidenziò il superamento della soglia minima di escherichia coli. A 750 metri nord foce fiume Tenna sono 5 i prelievi (l’ultimo eseguito il 2 settembre) che confermano la qualità eccellente delle acque. A 900 metri sud foce fiume Chienti (qualità scarsa) eseguiti 8 prelievi, nel terzultimo e penultimo dati confortanti pari addirittura a zero per quanto riguarda la presenza di enterococchi ed escherichia coli. Davanti al fosso Castellano (qualità buona) un picco a maggio ed uno a settembre, nel complesso un netto miglioramento. Davanti al fosso del Palo mare eccellente dicono i 5 prelievi, mentre davanti al fosso dell’Albero la qualità è sufficiente e l’ultimo prelievo ha fatto registrare un innalzamento dei valori. Di fronte al fosso Fonteserpe (qualità buona), 5 prelievi, nessuna criticità, lo scorso anno il grafico risultava assai più altalenante. Ma anche qui il mese di settembre coincide con una curva che torna ad avvicinarsi ai valori soglia da monitorare.

PEDASO

Il piccolo Comune che insieme a Fermo può vantare la Bandiera Blu ha acque eccellenti da nord a sud. A 100 metri sud scarico centrale enel (qualità eccellente) 5 prelievi. A 200 metri nord fosso Campofilone (qualità eccellente) certificata da 5 prelievi. A 200 metri sud scarico centrale enel (qualità eccellente) 5 prelievi , lo scorso anno ci fu lo sforamento di un parametro. A 250 metri sud foce fiume Aso (qualità eccellente) 5 prelievi, ma si registra un picco nel penultimo prelievo. A 300 metri nord centrale enel (qualità eccellente) dai 5 prelievi.

ALTIDONA

Quattro i punti di prelievo della costa individuati. A 100 metri sud fosso S. Biagio (qualità eccellente), 300 metri nord foce fiume Aso (qualità eccellente), 300 metri sud fosso S.Biagio (qualità eccellente) anche se lo scorso anno si registrò uno sforamento. Infine a 850 metri sud fosso S. Biagio (qualità eccellente), valori pari a zero nei prelievi di luglio ed agosto. In aumento in quello di settembre. Complessivamente quindi una situazione invidiabile sul fronte della qualità della acque.

CAMPOFILONE

Tre i punti della costa sottoposti a controlli. A 200 metri sud fosso Campofilone l’acque è eccellente dicono i 5 prelievi fatti, mentre a 600 metri sud fosso Campofilone qualità buona confermata da ben 8 prelievi e gli ultimi cinque pari a zero, un record. Infine davanti fosso Rio Canale i 5 prelievi effettuati confermano per il Ministero che la qualità è da bollino verde, ovvero buona.

S.R.

 

 


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