Elezioni, Franca e Praolini (Iv): “Ecco
perché abbiamo perso ma nel Fermano
risultato migliore della regione”

VOTO - La disamina del voto da parte dei due coordinatori del partito di Matteo Renzi nel Fermano. "Il nostro percorso non finisce di certo qui, questa è stata la prima tappa di un percorso che inizia oggi. Oltre ad una proposta nuova, si è creato un gruppo nuovo nella provincia di Fermo"

“Il voto per il rinnovo del consiglio regionale parla chiaro: il centrodestra ha vinto e il centrosinistra ha perso. Facciamo gli auguri al nuovo presidente delle Marche, Francesco Acquaroli, che si è affermato con il 49% dei voti, buon lavoro. Le motivazioni della sconfitta della coalizione di centrosinistra sono da ricondurre alla gestione, a nostro avviso sbagliata, del terremoto, della sanità che ha mostrato tutte le sue carenze durante l’emergenza covid, e al fatto che molti territori sono stati lasciati indietro rispetto ad altri per quello che riguarda infrastrutture e viabilità. Tutto questo ha portato ad un giudizio negativo delle persone nei confronti dell’operato del governo regionale, percepito come distante dai bisogni reali dei cittadini. La sconfitta era preannunciata da tempo, i sondaggi non hanno mai dato in vantaggio Mangialardi su Acquaroli e questo era visibile anche durante i numerosi appuntamenti che in questo periodo abbiamo svolto sul territorio dove abbiamo potuto constatare la grossa frattura che si è creata in questi anni tra governo e territorio, una spaccatura che sarà difficile da risanare. Queste sono le ragioni per le quali abbiamo perso la sfida, non ci sono altre scuse da cercare”. Così, in una nota stampa, la disamina dell’esito della tornata elettorale da parte dei coordinatori di Italia Viva nel Fermano, Sara Franca e Paolo Praolini. 

Nella provincia di Fermo la nostra lista è riuscita a ottenere il 4.62%, il risultato migliore a livello regionale. Vogliamo ringraziare tutti quei cittadini che ci hanno dato fiducia: non era per nulla scontato ottenere questo risultato, soprattutto per una forza politica nuova come la nostra. Il percorso non è stato facile: ci siamo trovati in pochi mesi a costruire una proposta nuova per il territorio fermano, una proposta riformista e innovativa in un territorio complesso, caratterizzato da molte difficoltà e che spesso è stato lasciato indietro dalla politica, ma soprattutto un territorio diffidente nei confronti di tutto quello che viene identificato come partito. Nonostante le difficoltà abbiamo deciso di accogliere questa sfida e di cercare le forze migliori del territorio per dare valore aggiunto alla coalizione di centrosinistra. Nessuno ci ha concesso nulla, ma abbiamo creato tutto da soli, con forze nuove, alcune alla prima esperienze politica, ma con la voglia di fare la differenza e battersi per una politica migliore. Quella politica che il nostro territorio merita. Per questo vogliamo ringraziare tutti i coordinatori e l’ottimo lavoro fatto dai candidati Fabio D’Erasmo, Milena Sebastiani, Alessio Terrenzi e Emanuela Lanfranchi. Infaticabili e sempre disponibili hanno fatto una campagna elettorale all’insegna della correttezza e della presenza costante sul territorio dando tutti loro stessi per affrontare al meglio questa competizione. Sono riusciti a trasmetterci entusiasmo, hanno dimostrato competenza, ciascuno per con le proprie esperienze lavorative e amministrative. Il nostro percorso non finisce di certo qui, questa è stata la prima tappa di un percorso che inizia oggi. Oltre ad una proposta nuova, si è creato un gruppo nuovo nella provincia di Fermo, fatta di persone competenti che ha voglia di cambiare e di non rassegnarsi a questa sconfitta, ma che, consapevoli del lavoro difficile che ci aspetta, vuole rialzarsi e dare una alternativa.
Nonostante il risultato ottenuto nella provincia di Fermo e a livello regionale come seconda forza di coalizione la nostra lista viene penalizzata dalla legge elettorale e perde il seggio in consiglio regionale in favore di Maurizio Mangialardi.
A differenza delle rese dei conti che sono partite all’interno di alcuni partiti, dei personalismi e delle accuse, il nostro percorso inizia ora, con umiltà e serenità rifletteremo su quello che un partito di centrosinistra deve rappresentare per il nostro territorio. Partendo dal lavoro che abbiamo fatto finora cercheremo di colmare le mancanze di questa area politica sul territorio attraverso una proposta concreta, che parta dal basso e dall’incontro con i cittadini, con le associazioni e cercando di rappresentare una valida alternativa e punto di riferimento per il fermano. Questi anni fuori dal consiglio serviranno per strutturarci meglio lavorando come minoranza e preparandoci per le prossime sfide, il nostro obiettivo è quello di creare un’area riformista, quello di portare avanti il nostro progetto, nuovo, ma necessario e proiettato nel futuro”.

 


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