di redazione CF
Recuperato un borsone ‘schermato’ per aggirare l’antitaccheggio, con all’interno capi d’abbigliamento per oltre 2mila euro di valore. E bloccato un ladro risultato poi, oltretutto clandestino. Tutto in pochi minuti, all’interno di un centro commerciale. E tutto grazie al tempestivo intervento degli agenti delle Volanti della Questura di Fermo. Ma andiamo per ordine, con la ricostruzione dei due furti, e dell’intervento della Polizia, ieri, in un centro commerciale.
“Nel pomeriggio di ieri il personale della Volante della Questura di Fermo è intervenuto, a seguito di una richiesta pervenuta al numero di emergenza della Polizia di Stato, in un centro commerciale dove era stato segnalato un furto consumato. Giunti sul posto, gli agenti hanno accertato che poco prima della segnalazione, il dipendente di uno dei negozi di abbigliamento – la ricostruzione della Questura – aveva notato un soggetto che si aggirava tra gli scaffali dei capi di abbigliamento, cercando di non farsi notare dal personale e dai clienti.
Il dipendente, insospettito dall’atteggiamento di quel soggetto, lo ha seguito raggiungendolo dopo alcuni minuti per chiedergli spiegazioni. Il tale, vistosi scoperto, si è subito allontanato dal negozio, abbandonando nei pressi dell’ingresso una grossa borsa che portava a tracolla. Gli operatori della Polizia hanno così provveduto a recuperare il borsone che conteneva capi di abbigliamento di marca per un valore complessivo di quasi duemila euro. I poliziotti hanno anche accertato che, per evitare l’attivazione delle barre antitaccheggio all’entrata del negozio, il malfattore aveva schermato artigianalmente l’interno del contenitore con una pellicola di alluminio. La merce recuperata, che non aveva subìto danni, è stata riconsegnata al titolare del negozio e sono in corso accertamenti per identificare, anche con il contributo degli impianti di videosorveglianza del centro commerciale, l’autore del furto”. Ma non è finita qui.
Nel corso delle attività connesse con il furto nel negozio di abbigliamento, il personale della Volante ha udito una richiesta di aiuto che arrivava sempre dall’interno del centro commerciale. Pochi istanti prima, una giovane donna che si trovava in un bar per la pausa pranzo, si era infatti accorta che, alle sue spalle, un giovane aveva infilato la mano nella sua borsa, ne aveva prelevato il portafogli impossessandosi del denaro al suo interno. La donna, con grande prontezza di riflessi, è riuscita a bloccare il braccio del ladro, tentando, per pochi istanti, di convincerlo a lasciare il denaro ma il giovane è riuscito a divincolarsi ed a fuggire con i soldi, inseguito dalla vittima, da due amiche e da un addetto al servizio di vigilanza.
Sentita la richiesta di aiuto, il personale della Polizia di Stato si è precipitato all’ingresso del centro commerciale riuscendo a bloccare il fuggitivo e a recuperare, dunque, la somma che aveva sottratto come pure alcune banconote perse nel tentativo di scappare: tutto, quindi, riconsegnato alla legittima proprietaria. Il giovane, sprovvisto di documenti di identità, veniva accompagnato in Questura dove veniva fotosegnalato dalla Polizia Scientifica ed identificato per un trentenne libico, clandestino sul territorio nazionale, anagraficamente residente in Campania ma di fatto senza fissa dimora. A seguito degli accertamenti effettuati e sulla base delle testimonianze acquisite, lo straniero è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di furto aggravato e di ingresso irregolare in Italia. Inoltre, in considerazione dello stato di clandestinità, il giovane sarà colpito dal Decreto di espulsione del Prefetto e dall’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale”.
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