La Mario Muzi impianti compie 50 anni, mezzo secolo di storia della termoidraulica di Civitanova da padre in figlia. Il fondatore, Mario, da 4 anni è scomparso, ma la titolare, la figlia Marcella che in barba a tutti gli stereotipi porta avanti l’impresa di famiglia in un settore prettamente maschile, ha deciso di festeggiare il traguardo con una festa.
Un omaggio e un ringraziamento a quanti in questi anni hanno fatto crescere l’azienda, superando anche le difficoltà legate al ricambio generazionale e, non ultima, la pandemia da Covid. Una reputazione quella della Muzi impianti fatta di sacrificio e di tanto lavoro a testa bassa, iniziata nel 1970 quando il fondatore, di ritorno dalla Francia dove si era trasferito giovanissimo per imparare il mestiere, ha deciso di aprire una partita Iva per piccoli lavori. Da quel momento la precisione e la capacità sono state premiate e l’azienda si è specializzata nel campo industriale con commesse in tutta Italia e soprattutto nel centro nord: Alessandria, Padova, Bologna, Prato.
Oggi l’impresa è guidata dalla figlia, Marcella, che esattamente come suo padre entra in azienda quando ancora non ha neanche il diploma: «ho iniziato facendo la ragioniera, ormai 30 anni fa. La sera dopo la scuola andavo in ditta a fare la partita doppia. Da quel momento ho sempre vissuto l’attività come una seconda famiglia» racconta. E non mancano gli aneddoti riguardo la sua professione, vista ancora come qualcosa di inaccessibile alle donne: «molti rappresentanti e fornitori se non mi conoscono si stupiscono che sia io a dirigere l’azienda. La Termoidraulica è un settore ancora maschile. A volte questo aspetto mi diverte, a volte invece è un po’ fastidioso dover dimostrare di essere competenti. E’ vero che è un’attività che di femminile non ha nulla, ma io ci sono cresciuta e poi 4 anni fa la scelta di continuare nonostante l’assenza di papà». Quando Mario Muzi viene a mancare la paura di non riuscire c’è ma poi viene superata da quell’eredità che il padre le ha lasciato in dote: «ci si è presentata una scelta – continua – avevamo impegni presi, ma temevo che non saremmo riusciti a eguagliare quella qualità che l’occhio e l’esperienza di papà garantiva.
Accanto a me ho avuto due angeli custodi come Massimo e Pietro e insieme ci abbiamo provato e ci siamo riusciti». E proprio per ripercorrere questi 50 anni di vita, amicizie, lavoro e sacrifici si è svolta ieri a Villa Buonaccorsi a Porto Potenza una cerimonia per il longevo anniversario. Una cena a cui hanno preso parte oltre 150 persone fra clienti facoltosi, fornitori, ma anche “vecchie glorie”. L’evento è stato infatti l’occasione per ritrovare i collaboratori della prima ora, oggi liberi professionisti o pensionati, ma che ancora nello spirito e nei valori fanno parte della grande famiglia “Muzi”. All’inizio della cena un toccante video ha emozionato i presenti ripercorrendo con foto e con la voce della titolare i “primi” 50 anni della Mario Muzi.
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