La Polizia festeggia San Michele Arcangelo,
il Questore Romano: “Esserci sempre,
la sicurezza frutto della sinergia”

MONTE URANO - Dalla Questura: "Un sentito ricordo è stato rivolto agli appartenenti alla Polizia di Stato in quiescenza, a quelli che hanno sacrificato la loro vita per la legalità e per le famiglie di tutti gli operatori in servizio che, con la loro vicinanza e comprensione, consentono loro di affrontare con serenità le difficili prove che ogni giorno comporta l’attività del poliziotto, con spirito del dovere e nel rispetto del motto 'Esserci sempre'"

Questa mattina a Monte Urano, nella chiesa dedicata a San Michele Arcangelo la Polizia di Stato ha celebrato la festività del suo Santo Patrono, San Michele Arcangelo, che è anche il protettore della città.
“Alla cerimonia religiosa, officiata dal vicario foraneo, don Andrea Bezzini, dal parroco della chiesa di San Michele Arcangelo, don Luigi Mancini, e dal Cappellano della Polizia di Stato don Adam Baranski – fanno sapere dalla Questura di Fermo – hanno partecipato il Prefetto della provincia di Fermo, Filippi, il Presidente della provincia di Fermo e sindaco di Monte Urano, Canigola, il Procuratore della Repubblica, Iannella, i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, Marinucci, Regina e Fazzini, il Comandante dell’Ufficio Circondariale marittimo di Porto San Giorgio, Gentile, e rappresentanti delle istituzioni locali.
In ricordo del quotidiano impegno e del sacrificio degli appartenenti alla Polizia di Stato sono stati presenti i familiari delle vittime del dovere, una rappresentanza dell’associazione nazionale della Polizia di Stato di Fermo, delle organizzazioni sindacali del personale della Polizia di Stato fermana, operatori della Questura, della Polizia Stradale e dell’amministrazione civile del Ministero dell’Interno.
La cerimonia si è svolta in maniera più sobria rispetto agli anni passati – specificano dalla Polizia di Stato di Fermo – a causa dello scenario di diffusione epidemiologica e del quadro normativo relativo alle misure di contenimento, improntata a criteri di massima garanzia della tutela del personale, delle Autorità intervenute e della cittadinanza presente alla ricorrenza.
La celebrazione liturgica è stata accompagnata da brani di musica classica ed operistica suonate con l’organo della chiesa ed interpretate dal soprano Rosita Ramini.
Al termine della cerimonia, il Questore della provincia di Fermo, Rosa Romano, nel ringraziare tutti i partecipanti per la loro presenza, ha ricordato l’impegno costante al servizio della comunità delle donne e degli uomini della Polizia di Stato nel contrasto ad ogni forma di illegalità e l’importanza della partecipazione di ogni cittadino al ‘sistema’ legalità per conseguire la vittoria del bene sul male. Nel richiamare alcuni brillanti risultati nelle recenti attività di polizia giudiziaria, il Questore di Fermo ha sottolineato che la sicurezza non può prescindere dalla sinergia e dalla collaborazione tra le Forze di polizia unite tra loro dalla mission di garantire le migliori condizioni per la stabilità ed il progresso sociale. Un sentito ricordo è stato rivolto agli appartenenti alla Polizia di Stato in quiescenza, a quelli che hanno sacrificato la loro vita per la legalità e per le famiglie di tutti gli operatori in servizio che, con la loro vicinanza e comprensione, consentono loro di affrontare con serenità le difficili prove che ogni giorno comporta l’attività del poliziotto, con spirito del dovere e nel rispetto del motto ‘Esserci sempre’”.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti