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Inizia il Calcinaro bis: Torresi vice, in giunta
entrano Cerretani, Di Felice
e Lanzidei (Foto e Video)

FERMO - Presentato dal sindaco il nuovo esecutivo. Conferme scontate per Giampieri, Scarfini, Luciani e Ciarrocchi
Il sindaco Calcinaro e la nuova giunta

di Andrea Braconi (foto Simone Corazza)

Rapido e indolore, almeno stando al clima che si respira all’interno del Palazzo dei Priori. A poco più di una settimana dal voto Paolo Calcinaro ha completato il mosaico della sua Giunta, con diverse conferme e novità rilevanti, soprattutto legate a quella parità di genere che nel primo mandato non era stata rispettata.

Conferme – scontate considerato l’elevato numero di preferenze – per Mirko Giampieri, Alberto Scarfini, Ingrid Luciani, Alessandro Ciarrocchi e Mauro Torresi, con quest’ultimo che andrà a ricoprire quel ruolo di vice sindaco che nella prima legislatura era stato affidato a Francesco Trasatti. Per l’ex assessore alla Cultura, che aveva già manifestato la propria intenzione di non entrare in Giunta ma che non è voluto mancare alla presentazione nella Sala dei Ritratti, si profila la nomina a presidente del Consiglio comunale.

Di sicuro tra le sorprese di questa tornata elettorale entrano di diritto Annalisa Cerretani, Micol Lanzidei e la rediviva Maria Antonietta Di Felice, già assessore con Di Ruscio. Tre donne (alle quali, va ricordato, si aggiunge Luciani) con tre percorsi politici ed istituzionali diversi, ma che si ritrovano unite per dare concretezza ad un programma elettorale nel quale andranno ad innestarsi tutte le problematiche (e la pioggia di risorse comunitarie) legate all’emergenza Covid.

“Un momento importante perché si riparte – afferma Calcinaro -. Siamo stati piuttosto veloci perché c’è necessità di iniziare con atti fondamentali, in primis la partenza del nuovo polo scolastico”.

Poi, sempre da parte del sindaco, la presentazione degli assessori a partire da Giampieri. “Ha dimostrato l’attaccamento di tantissimi cittadini e sarà l’assessore ai Servizi Sociali, in continuità per come ha lavorato e non solo per le preferenze ottenute”.

Torresi sarà il suo vice. “Ha dato tutto se stesso al Comune e sarà confermato assessore a Commercio, Territorio, Polizia Locale ed esponente dentro la Cavalcata”.

Alla Di Felice un compito come l’Urbanistica, legato anche alla sua solida esperienza di amministratrice.

Luciani sarà subito coinvolta nell’apertura del polo scolastico con i Lavori Pubblici, a cui si aggiungono Politiche Europee e Patrimonio, mentre per Cerretani le deleghe riguarderanno Turismo, Politiche del Lavoro, Personale e Sportello Unico Attività Produttive.

Lanzidei, invece, prenderà il posto di Trasatti alla Cultura, oltre che alle Pari Opportunità. “Contiamo in un lavoro in team per andare avanti con il patrimonio che ci lascia l’accoppiata Trasatti-Torresi – prosegue Calcinaro -. Francesco ci sarà, accompagnerà il lavoro di tutti quanti e tra le deleghe consiliari che verranno esplicitate ho inteso lasciargli quella alla Learning City”.

Ciarrocchi resta un punto di riferimento per quanto riguarda l’Ambiente, ma a lui andranno anche le Politiche sulle Società Partecipate.

Infine, Scarfini, che sarà “il protagonista nello Sport” ma assumerà anche la delega al Bilancio. “Sarà un impegno gravoso, ma si lavorerà collegialmente”.

In via di definizione un nono Assessorato, che riguarderà il rapporto tra Amministrazione e cittadinanza. “Sarà di contatto, prendendo spunto da altri Comuni anche delle Marche”.

“La cosa che ho chiesto a tutti – conclude Calcinaro – è un forte impegno personale. Lo abbiamo visto in questi 5 anni: poter portare risultati toglie inevitabilmente tempo alla propria vita professionale e familiare, ma questo è un requisito che è stato chiesto a tutti. Dobbiamo iniziare immediatamente a lavorare, credo di entusiasmo ce ne sia tanto, c’è voglia di fare e di andare ad incidere per questa città. Il percorso è stato straordinario, sia per il lavoro fatto ma anche per come siamo riusciti a portare avanti un lavoro difficile ma con un clima a volte di relax: le Giunte sono state serie, ma con un rapporto anche amicale che credo possa essere invidiabile. Inoltre, ci sarà un forte coinvolgimento di tanti consiglieri con deleghe ad hoc, quindi il lavoro deve essere il più corale e coinvolgente possibile”.

LE DICHIARAZIONI DEGLI ASSESSORI

A Scarfini l’onere di aprire il giro di interventi degli assessori. “Siamo pronti a lavorare, il mio saluto va alle tantissime società sportive che continuerò a seguire. Lo sport fermano ha alzato la testa e c’è da continuare su questa via. L’altra delega (al bilancio, ndr) è centrale e sentirò l’ex collega Febi sui vari temi”.

“Ci siamo, con una diversa consapevolezza – rimarca Ciarrocchi – sia dell’alta responsabilità del nostro compito, sia dei progetti da portare avanti. Sull’ambiente vogliamo confermare gli standard qualitativi raggiunti, ci saranno novità, sulla discarica e sul biodigestore”.

Un settore “prezioso e delicato” come quello della cultura va alla novità Lanzidei, visibilmente emozionata. “Sono onorata e consapevole che per maneggiare un tesoro così prezioso occorre tanta cura, tanto coraggio e tanto impegno. La cultura è qualcosa di invisibile ed astratto ma che ha il potere di eliminare le barriere, è un linguaggio universale. Non vedo l’ora di cominciare”.

Un grazie al sindaco per la fiducia anche da Cerretani. “I mandati ricevuti si devono trasformare in uno stato di consapevolezza su quello che dovrò fare. Serviranno serietà e responsabilità nei confronti dei cittadini. Il turismo è un’esperienza bellissima ma bisogna stare con i piedi per terra, mentre Politiche del Lavoro significa avere una sinergia stretta con il privato e con i giovani. Sono pronta perché sento di avere tanta esperienza in questo campo e sicuramente tanta energia”.

“Ringrazio i cittadini che hanno apprezzato il lavoro che insieme abbiamo provato a fare – è il commento di Luciani -. Le mie sono deleghe integrate e si alimentano una con l’altra. Mi fa piacere, inoltre, vedere tra noi altre colleghe donne che porteranno un valore aggiunto a questo bellissimo gruppo”.

L’Urbanistica, come detto, è stata affidata a Di Felice, che ha ringraziato l’ex assessore Nunzi per la disponibilità a collaborare. “Arrivare qui non è stato facile e non era scontato. Andiamo a lavorare per ancora 5 anni dopo un risultato molto importante alle elezioni e questo aumenta la responsabilità di questa Giunta e del sindaco. Questo è un settore nuovo per me, non è sterile e fine a se stesso ma coinvolge molti assessorati, mi fa tremare le vene ai polsi ma come mia abitudine mi metto a studiare e a lavorare”.

Nella sua nuova veste di vice, Torresi si dice orgoglioso di un ruolo così importante, con una dedica al compianto Saverio Sbrolla. “Commercio e Sicurezza sono i settori che ho seguito per 5 anni e abbiamo un lavoro da portare a termine. Molto importante anche l’Assessorato al Territorio, dove spero di fare un buon lavoro mettendo in rete i 40 Comuni della provincia”.

A chiudere il recordman di preferenze Giampieri. “Ripartiamo, anche se non ci siamo mai fermati. Devo ringraziare i vecchi consiglieri e gli uffici, che hanno contribuito ad aumentare i servizi. Mi auguro che non ritorni un periodo come quello degli ultimi mesi, ma posso dire che abbiamo dato una risposta concreta. Proseguiremo con la stessa intensità di lavoro, l’impegno sarà sempre massimo e la mia porta resterà sempre aperta, anche per chi può suggerire qualcosa per fare dei progetti: ascoltare la gente è stata la nostra arma vincente”.

A sorpresa anche Trasatti è salito sul palco, frenando a stento un improvviso pianto. “Mi scorrono davanti agli occhi questi anni di lavoro. Sento l’emozione, anche nella ripartenza dei miei amici e colleghi. Non farò mancare impegno e dedizione come ho fatto in questi anni. Se il Consiglio mi vorrà, sarò onorato di fungere da raccordo. So quanto lavoro ci attende di consolidamento e di prospettive. Auguri al sindaco e a tutti i colleghi”.

L’OSTACOLO COVID

Un tema cruciale, almeno in questa prima fase del nuovo mandato, sarà la gestione dell’emergenza Covid. “Deve essere chiaro che noi da soli non ce la possiamo fare, anche se sono ottimista – è il sindaco pensiero -. Va detto che c’è stato già un coinvolgimento: spostando da parte dello Stato risorse sui Comuni, che ci rendono un po’ più liberi, credo si riesca ad aiutare meglio le fragilità. Ci sono poi passi in avanti come lo scostamento del bilancio, il sentir parlare di una finanziaria che sia espansiva e i primi fondi del Recovery Plan. Voglio essere da questo punto di vista positivo, perché le possibilità ci sono. Ma consideriamo che, se arriverà un flusso maggiore di denaro, abbiamo comunque l’organico di un Comune di 36.000 abitanti”.

Organico, come ricorda anche Giampieri, che nel periodo del Lockdown era stato coinvolto in tutti i settori e che è comunque pronto ad affrontare le nuove sfide. “Veniamo da una politica di blocco del turnover che ha distrutto gli enti locali – evidenzia Calcinaro -. Fortunatamente questo modello è stato superato e si aprono degli spazi nuovi. Ma sicuramente non è con i tagli verticali agli enti locali che si fa il bene alla comunità”.

 


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