Accoglienza, il Comune indice una gara
Sono 25 i posti previsti per i rifugiati

P.S.GIORGIO - Con una gara pubblica il Comune di Porto San Giorgio individuerà l'ente a cui affidare la gestione dell'accoglienza riservata ai rifuguati politici e richiedenti asilo. Il sistema si chiama Siproimi. La spesa complessiva per tre anni copre due progetti ed ammonta a 1.333.308 euro finanziati dal Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell'asilo.

Con una gara pubblica il Comune di Porto San Giorgio, attraverso la Stazione unica appaltante della Provincia di Fermo, individuerà l’ente a cui affidare la gestione dei progetti ex Sprar ora Siproimi. Si tratta in sostanza del sistema di protezione ed accoglienza dei rifugiati politici e titolari di protezione internazionale che da anni vede Porto San Giorgio in prima linea. Il Comune infatti da tempo si occupa dell’accoglienza dei richiedenti asilo e di soggetti che hanno manifestato disturbi mentali e criticità conseguenti anche a traumi subiti nei Paesi di origine. E lo ha fatto attraverso lo Sprar riuscendo ad inserire diversi soggetti nel mondo del lavoro. L’obiettivo principale del sistema Siproimi è prima di tutto l’accoglienza integrata, ma la nuova disposizione normativa prevede che possano accedere agli stessi servizi anche i titolari di permesso di soggiorno “per vittime di violenza o tratta, vittime di violenza domestica, motivi di salute, vittime di sfruttamento lavorativo, calamità, atti di particolare valore civile” si legge nella delibera di giunta. L’accoglienza integrata prevede la messa in atto di interventi specifici, ad esempio vitto ed  alloggio, fino al supporto di percorsi di inclusione sociale quali l’assistenza sanitaria e psicologica, l’orientamento e accompagnamento sul territorio, la consulenza legale, i servizi di interpretariato e mediazione culturale, i percorsi individuali di inserimento lavorativo, l’insegnamento della lingua italiana, l’integrazione abitativa, le attività di socializzazione.

Dal canto suo il Comune rivierasco aveva già presentato domanda di prosecuzione del progetto  “Human rights” per il triennio 2020-2022, e del progetto “Sconfinamenti” per il triennio 2021-2023. Entrambi approvati dal  Ministero e finanziati. Il progetto “Human rights”, riservato a 5 posti, per la somma di  216.718,75 euro annui, quello denominato “Sconfinamenti” per la somma di  299.957,00 euro annui destinato all’accoglienza di 20 persone. I lotti saranno quindi due su cui si incentrerà la gara.

“La spesa complessiva per l’affidamento della gestione dei progetti è pari a  1.333.308,50 distinta come di seguito indicato: lotto 1: pari a 412.797,62 euro oltre iva, per un totale di  433.437,50 iva inclusa per il periodo 01.01.2021/31.12.2022; lotto 2: pari ad 857.020 euro oltre iva, per un totale di  899.871 euro iva inclusa per il periodo 01.01.2021/31.12.2023″ è scritto nella delibera approvata dall’aeseucitivo Loira. Soldi che verranno finanziati dal Fondo Nazionale per le Politiche ed i Servizi dell’Asilo. 

Sandro Renzi


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