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Ex Gigli, Franchellucci: “Il privato
vuole vendere porzione al Comune?
Bene ma il prezzo deve diminuire”

Nella prossima settimana sarà convocata la commissione consiliare di competenza. Si ribadisce la piena volontà a chiudere l’accordo ed a formalizzarlo in consiglio comunale entro l’anno, ma le condizioni devono collimare con le valutazioni tecniche che saranno elaborate dal nostro ufficio tecnico

“Esprimo le prime considerazioni relative (alla posizione) della proprietà dell’ex teatro Beniamino Gigli relativa alla nostra volontà di valutare la possibilità di acquisto della porzione ovest a destinazione commerciale dell’immobile stesso. Due su tutte”. Così, in una nota, il sindaco Nazareno Franchellucci che rimarca la posizione dell’amministrazione comunale in merito alla possibilità di acquisto di una porzione dell’ex Gigli. Due considerazioni, dice Franchellucci. “La prima: piena soddisfazione del fatto che si sia formalmente palesata la volontà a vendere la porzione al Comune di Porto Sant’Elpidio, cosa espressa in via informale e che oggi viene formalizzata. La seconda: il valore a cui c’è la disponibilità a vendere (2.950.000 euro). E’ chiaro che se il prezzo di vendita non diminuirà rispetto a quanto proposto, l’amministrazione comunale non addiverrà ad alcun accordo, restando sulla posizione di acquisto parziale impostata precedentemente. La volontà di acquisto complessivo, oggi più che mai utile e strategica per la città e per l’intero centro cittadino, non può infatti prescindere da alcuni elementi, come il valore al mq dato dalla Agenzia del Demanio, una capillare analisi dei costi aggiuntivi sostenuti e, soprattutto, una valutazione dello spazio ovest a destinazione commerciale che mai potrà superare il valore di 3.000 euro al mq. Disponibili invece, come abbiamo sempre affermato, ad attribuire alla corte il valore dato dalla stessa agenzia del demanio ormai diversi anni fa.

Ora il percorso decisionale. Nella prossima settimana sarà convocata la commissione consiliare di competenza, per ascoltare i pareri dei componenti sia di maggioranza che di opposizione e poi sarà convocata la maggioranza consiliare. Dalle risultanze sarà poi aperto un tavolo di trattativa con la proprietà, assolutamente necessario alla luce della proposta fatta, e si lavorerà per fare in modo che nel giro di quindici giorni sia chiaro se ci sono i presupposti per addivenire ad un accordo. Si ribadisce – aggiunge Franchellucci – la piena volontà a chiudere l’accordo ed a formalizzarlo in consiglio comunale entro l’anno, ma le condizioni devono collimare con le valutazioni tecniche che saranno elaborate dal nostro ufficio tecnico.

Per il resto piena volontà di chiudere il prima possibile, dare finalmente una biblioteca e nuovi spazi aggregativi alla città, sistemare l’area attualmente “a grezzo” tra il mercato ed il Gigli e consegnare ai progettisti del mercato coperto la possibilità di concepire un dialogo progettuale ed architettonico tra le due strutture, in modo da valorizzare ancora di più il ristrutturato ‘Beniamino Gigli’. La città si dovrà far trovare pronta alla ripartenza post Covid, e come è stato fondamentale questa estate avere un centro ristrutturato e pieno di attività, cosi sarà fondamentale ricostruire culturalmente e di contenuti innovativi il cuore della città”.


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