di redazione CF
Nella tarda sera di ieri a Porto Sant’Elpidio, nel corso delle attività di controllo del territorio, costantemente finalizzate anche alla verifica del rispetto delle norme a tutela della salute dei cittadini, gli agenti della Volante della Questura hanno notato la presenza di uno scooter di grossa cilindrata che percorreva ad andatura sostenuta la statale in direzione sud.
E così i poliziotti hanno seguito lo scooter in sella al quale vi erano due giovani. I due fiancheggiavano le auto in sosta ed il passeggero, senza casco, guardava all’interno delle vetture parcheggiate.
“A quel punto, dopo essersi resi conto probabilmente della presenza della vettura della Polizia di Stato – raccontano dalla Questura di Fermo la dinamica dell’accertamento proseguito con l’inseguimento – hanno spento il motore e cercato di nascondersi accovacciandosi dietro a un veicolo di grossa cilindrata. Ma i poliziotti li hanno raggiunti in pochi istanti. A quel punto, per evitare il controllo, lo scooter ha ripreso la marcia dando vita ad un inseguimento nel corso del quale gli operatori della Polizia hanno azionato i dispositivi sonori e luminosi. Nel corso della fuga si è accertato che lo scooter era oggetto di furto segnalato dal proprietario qualche giorno prima.
Nei pressi della rampa di accesso al parcheggio della stazione ferroviaria, il conducente della moto, a causa del dislivello della strada e dell’andatura sostenuta, ha perso il controllo del mezzo, rovinando a terra. I due hanno proseguito la fuga a piedi in direzioni opposte ma mentre il conducente è riuscito a far perdere le proprie tracce attraversando i binari, il passeggero, che zoppicava a seguito della rovinosa caduta, è stato bloccato sulla massicciata ferroviaria. Malgrado la forte resistenza opposta, il soggetto è stato bloccato.
I poliziotti, dopo essersi accertati delle sue condizioni fisiche, lo hanno sottoposto a perquisizione, senza trovare sulla persona oggetti illegalmente detenuti mentre nel sottosella dello scooter il personale della Polizia di Stato ha trovato una roncola, una tenaglia ed un paio di forbici, arnesi, dei quali è vietato il porto immotivato, solitamente utilizzati da malfattori per lo scasso e per forzare veicoli e motocicli. Gli oggetti atti allo scasso sono stati così sequestrati. Il veicolo, invece, è stato affidato ad una officina autorizzata dopo aver informato il proprietario del suo ritrovamento.
Nel frattempo è giunta l’ambulanza chiamata dalla Sala Operativa della Questura ed il personale sanitario ha provveduto a medicare, presso l’Ospedale, il passeggero, quello senza casco, per alcune contusioni ed abrasioni alla testa causate dalla caduta dalla moto. Il giovane, che non ha voluto fornire le proprie generalità, è stato successivamente accompagnato in Questura ed è stato identificato per un nordafricano domiciliato nel Maceratese con numerosi precedenti anche per reati contro il patrimonio. Per i fatti a suo carico è scattata una serie di denunce: resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità, ricettazione dello scooter, porto di arnesi atti allo scasso e, per finire, la sanzione amministrativa per non avere al seguito la mascherina di protezione”.
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