foto d’archivio
Prima tenta di investire un carabiniere in centro, poi fugge per mezza Ancona, passando con il rosso e procedendo contromano. Arriva al casello di Ancona sud e infrange con la sua Fiat Brava la sbarra automatica per accedere in autostrada. Spinge sull’acceleratore ma alla fine viene raggiunto e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Protagonista del caos scatenatosi ieri mattina, un uomo di circa 30 anni residente a Montegiorgio ma domiciliato nel capoluogo dorico.
All’uomo è stato anche contestato il reato di evasione. Questa mattina, è scappato dai domiciliari (misura che ieri gli aveva imposto il pm in attesa della direttissima) per andare a fare colazione al bar. Dunque, sono scattate di nuovo le manette. Il giudice ha convalidato gli arresti e disposto per l’uomo i domiciliari. Denunciata a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale la donna che è rimasta sul sedile del passeggero durante la folle fuga. Leggermente ferito il capitano Manuel Romanelli, comandante della Compagnia di Ancona. L’infortunio è avvenuto quando i militari hanno intimato per la prima volta l’alt alla Fiat Brava su cui viaggiava la coppia. L’auto, che in precedenza aveva proceduto lungo corso Stamira sulla corsia riservata ai bus, ha arrestato la corsa all’inizio del viale della Vittoria, lato largo XXIV maggio. Quando il comandante si è avvicinato alla portiera del conducente, la Brava è ripartita a velocità spedita. La mano del capitano è rimasta aggrappata per qualche metro alla portiera della vettura. Se non avesse mollato la presa, sarebbe stato trascinato per metri. Risalito nell’auto di servizio, è iniziato l’inseguimento. Passetto, corso Amendola, Galleria Risorgimento percorsa dall’uomo contromano, poi la Baraccola dove avrebbe raggiunto una velocità di 170 km/h. L’arrivo all’Aspio e la sbarra del casello di Ancona sud che viene completamente travolta dalla Fiat. La vettura è stata fermata tra i caselli di Ancona sud e Ancona nord. L’uomo ha riferito che voleva raggiungere Bologna con la donna che aveva al suo fianco. E’ stato arrestato e collocato ai domiciliari. Quando questa mattina i carabinieri sono andati a casa sua per un controllo non c’era. E’ stato trovato al bar, poco distante dalla sua abitazione. E’ scattato il secondo arresto, questa volta per resistenza a pubblico ufficiale.
(fe.ser)
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