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Agostini: ”Consiglio comunale,
in maggioranza qualcosa non va”

PORTO SAN GIORGIO - Il capogruppo di Fratelli d'Italia lancia la stoccata al governo cittadino scorrendo l'ordine del giorno della prossima assise municipale: "Variazione al programma delle opere pubbliche e di bilancio a due mesi dalla fine dell’anno, con oltre 8 milioni di euro nel cassetto a giugno, significa non avere investito in passato aspettando mesi per impegnare risorse ingenti"

“E’ questa l’impressione che ho dell’amministrazione sangiorgese, ragionamento alla luce del consiglio comunale di martedì dove, già dall’oggetto della convocazione, si capisce che qualcosa non va”.

Approccio amaro quello contenuto dalla missiva del consigliere capogruppo di Fratelli d’Italia, Andrea Agostini (foto), che davanti all’ordine del giorno giunto insieme alla convocazione della prossima assise municipale prosegue: “Variazione al programma delle opere pubbliche 2020 e conseguente variazione di bilancio: a novembre, quindi a soli 2 mesi dalla fine dell’anno e peraltro per disporre di un avanzo di amministrazione noto da consuntivo di giunta comunale già il 25 giugno scorso – le parole nel merito -. Oltre 8 milioni di euro nel cassetto a giugno significa non avere investito in passato, ma attendere pure ulteriori 4 mesi, 1/3 dell’anno, arrivando così a fine 2020 prima di impegnare l’uso di risorse così ingenti ha pure dell’incredibile. In piena crisi economica come si possono avere risorse economiche e non metterle in campo?”

“Ritardare opere pubbliche e l’indotto che esse comportano contribuisce inevitabilmente alla recessione dell’economia cittadina – ha proseguito Agostini -. Comunque, finalmente si decide di investire, ma ecco mancare una visione della città. Penso al mercato coperto, risorsa strategica per il rilancio dell’immagine cittadina, che l’amministrazione vorrebbe sì riqualificare con un progetto da oltre 140.000 euro, ma poi vi destina solo 30.000 euro di semplice maquillage. Penso soprattutto alla pista ciclabile sul lungomare, che tutti coloro che vivono la nostra città considerano un intervento necessario e indifferibile, amministrazione compresa, tanto da prevedere essa stessa un investimento in tre stralci da 500.000 euro ciascuno, salvo però poi all’atto pratico non investire un euro”.

“Si investono invece oltre 500.000 euro su piazza Mentana, luogo di Memoria ai Caduti dove oggi, giornata dell’Unità di Italia e Festa delle Forze Armane, si sarebbe dovuta tenere la consueta celebrazione, come se questo luogo di rispetto e di identità necessiti di essere stravolto invece che di attenta decorosa manutenzione – l’affondo del membro di minoranza -. Mettiamo pure tale stravolgimento sia la priorità delle priorità sangiorgesi, ebbene quale idea di intervento? Come pure quali interventi di messa in sicurezza delle strade cittadine, cui sono destinati i proventi delle sanzioni per violazioni al codice della strada?”

“Nulla si sa perché nulla chi amministra sa, tanto che lo stesso presidente del consiglio comunale ieri invitava la sua stessa amministrazione ad individuare le strade su cui intervenire, e l’ex assessore Bisonni invitava il suo assessore all’urbanistica, Di Virgilio, ad avere coraggio e prendere una posizione chiara su piazza Mentana. A questi inviti interni al dibattito di maggioranza, aggiungiamo il nostro da fuori del governo cittadino, sicuramente dalla parte di chi vuole il rilancio di Porto San Giorgio – le conclusioni di Agostini -. L’invito è che i danari da multe stradali unitamente agli avanzi liberi di amministrazione, circa 500.000 mila euro, finanzino da subito il primo dei tre stralci della riqualificazione ciclabile del lungomare, proprio come l’amministrazione che da otto anni governa la città dice sempre di volere. La nostra città non può attendere oltre.


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