Unione Comuni Valdaso, i rallegramenti
del sindaco Marziali a Pistolesi
che annuncia le prime modifiche per l’ente

MONTERUBBIANO - La sindaca: "Sono convinta che si potrà sviluppare un percorso importante per ridare centralità a questo ente che permette a piccole realtà come la nostra di operare in sinergia ottimizzando costi e personale". Il presidente: "Modifica dello Statuto per la presidenza dell'Unione. L'obiettivo è quello di una durata non più di 3 anni, ma di un solo anno"

“Con la nomina di Umberto Pistolesi a presidente del Consiglio dell’Unione Comuni Valdaso, dopo diversi anni Monterubbiano torna ad avere un ruolo centrale a livello istituzionale”. Così il sindaco di Monterubbiano, Meri Marziali nel commentare l’elezione del consigliere comunale Umberto Pistolesi alla guida del consiglio dell’ente.

“Pistolesi, oltre che ex primo cittadino e attuale consigliere di maggioranza – ricorda la sindaca Meri Marziali – è stato uno dei fautori del processo di costituzione e di crescita dell’Unione. Sono convinta che insieme all’attuale presidente della Giunta dell’Unione Taffetani, e a chi a breve andrà a sostituirlo, si potrà sviluppare un percorso importante per ridare centralità a questo ente che, ci tengo a sottolinearlo, permette a piccole realtà come la nostra di operare in sinergia ottimizzando costi e personale”.

La sindaca Meri Marziali

“Ho sempre creduto nell’Unione – rimarca lo stesso Pistolesi – e la mia storia personale e politica parla di un dialogo costante con le altre amministrazioni e con tutti i vari rappresentanti che, nel tempo, si sono succeduti”.

Nelle prossime settimane – annuncia il presidente – andrà in discussione la modifica dello Statuto per la presidenza dell’Unione. L’obiettivo è quello di una durata non più di 3 anni, ma di un solo anno in modo da far ruotare i sindaci per un impegno sempre più condiviso”.

“Inoltre, a breve si dovrà affrontare il nodo dei trasferimenti di risorse da parte dello Stato. Sono pochi i servizi rimasti all’Unione, bisogna ricominciare a ricostruire qualcosa di più incisivo, ma per farlo serviranno fondi. Ritengo che, in particolare in questa fase storica, per i piccoli Comuni sarà fondamentale rimanere insieme: da soli, infatti, come ripeto sempre, non si va da nessuna parte”.


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