Marini: ”La misura è colma,
tra il silenzio della Lnd”

SERIE D - Il presidente dell'Atletico Porto Sant'Elpidio alza la voce, tra partite rinviate e tesserati positivi al Covid. "In questa situazione di piena epidemia ci dicono di continuare ad affrontare trasferte, dovendo rispettare le normative del nuovo Dpcm che prevedono, tra l'altro, anche la limitazione del 50% dei mezzi di trasporto e la chiusura serale dei ristoranti"

Gianpaolo Marini, presidente dell’Atletico Porto Sant’Elpidio

PORTO SANT’ELPIDIO – “Noi presidenti non siamo mai stati convocanti dalla Lnd, da dove c’è il silenzio assoluto da marzo. Otto mesi di nulla quando ci sarebbe stata la possibilità di effettuare almeno una videoconferenza. Non è possibile continuare così, è giunto il momento che tutti i presidenti si facciano sentire”.

E’ questo il duro sfogo rilasciato dal presidente rivierasco Gianpaolo Marini ai canali social del proprio club. Il vertice societario dell’Atletico, collettivo ai box da due giornate e provato internamente dal Covid, prosegue illustrando il proprio punto di vista sulla situazione corrente.

Chi deve decidere deve farlo e non è possibile far passare delle decisioni federali basate su un referendum. Non si scherza sulla salute della gente. Ci hanno lasciato in mezzo ad un guado, tutte le società hanno onorato le proprie incombenze – ha proseguito Marini -. Non si sono pronunciati su nulla, nemmeno sulla modalità dell’apertura degli stadi: l’unica iniziativa è stata quella di indire il referendum, quando invece sarebbero gli organi federali preposti a decidere“.

Rinviata la trasferta di Rieti, annullata la recente gara casalinga contro il Real Giulianova, rischia di finire a data da destinarsi anche la successiva tappa di stagione, con la Omiccioli’s band da calendario ad incrociare il Fiuggi. Un campo minato, dunque, più che un naturale percorso di torneo con il virus, si ricorda, entrato già a gamba tesa anche all’interno dei tesserati biancoblù.

“Per quanto mi riguarda ho chiesto un appuntamento ai vertici federali dieci giorni fa e non mi hanno mai risposto, nemmeno per un diniego, che già sarebbe stata una risposta – il congedo di Marini  -. Ci dicono ora di continuare ad affrontare trasferte anche in questa fase di epidemia dovendo rispettare comunque le normative del nuovo Dpcm, che prevedono tra le altre la limitazione del 50% dei mezzi di trasporto e chiusura serale dei ristoranti. Vorrei riprendere la dichiarazione del presidente Sibilla che ha detto, non più tardi di qualche giorno fa, ancor prima di questo ulteriore restringimento del governo centrale: la misura è colma”.

p. g.


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